Sono molte le personalità, non solo ex politici, che percepiscono un vitalizio importante a cui probabilmente dovrann dire addio
Sono 2.600 gli ex deputati che percepiscono un vitalizio -dall’ammontare variabile- e che adesso rischiano di perderlo definitivamente: fra loro tanti grandi nomi della politica del recente passato, da Gianfranco Fini a Irene Pivetti, da Fausto Bertinotti a Ciriaco De Mita e Massimo D’Alema, ma anche personalità provenienti dal mondo civile come Gianni Rivera, Ilona Staller, Gino Paoli e molti altri.
Barbara Bouchet: la mia pensione è di 511 euro al mese, mio figlio Alessandro Borghese…
Il vitalizio (che è percepito anche dalle vedove degli ex parlmentari) è stato introdotto negli anni ’80 e si tratta in sintesi di un assegno che il parlamentare percepisce una volta tornato alla vita civile: nel 2012 è stato trasformato in pensione, quindi viene preso dal 65simo anno di età e calcolato su base contributiva. Il pregresso però non è stato toccato e la pensione dei deputati maturata prima del 2012 viene quindi calcolata con il vecchio metodo.
Il Movimento 5 Stelle, che sul taglio ai vitalizi ha sempre insistito, propone di trasformare in pensioni calcolate con metodo contributivo sia i vitalizi degli ex parlamentari, sia la parte maturata fino al 2012 dai parlamentari attualmente in carica.
Sul piede di guerra gli ex parlamentari, riuniti in una Associazione che ne raccoglie 1.500: secondo il rappresentante Falomi, il rischio è che si crei un pericoloso precedente anche per il ricalcolo delle pensioni degli italiani.
Nel libro di Primo De Nicola (oggi senatore con M5S, giornalista e scrittore), Orgoglio e vitalizio, vengono riportati nomi e cifre, ne citiamo alcuni: Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica, eletto alla Camera con i socialisti dal 1968 al 1972, incassa 2.269 al mese; Gianni Rivera, eletto nel 1992 con la DC e poi per tre lesislature con la sinistra, percepisce un assegno mensile di 5.205 euro; l’attrice Carla Gravina alla Camera con il Partito comunista percepisce ogni mese 2.123 euro di pensione parlamentare; Ilona Staller, in arte Cicciolina, diventata deputata grazie ai Radicali incassa un assegno da 2.231 euro.
Ombretta Colli, in carica per quattro legislature e anche ex presidente della Provincia di Milano, al momento ha un vitalizio di 3.460 euro. Gino Paoli nel 1987 è stato eletto deputato con la sinistra indipendente per una legislatura ed ha maturato un mensile di 2.140 euro al mese.