Non abbiate paura di ammettere che dormite ancora con l’orsacchiotto che vi faceva compagnia quando eravate piccoli, che stringevate dopo un incubo o durante un temporale.

NON FATELO PRIMA DI ANDARE A LETTO

Non siete soli e soprattutto non dovete sentirvi in colpa se non riuscite a liberarvi del vostro adorabile pupazzo di pezza. Secondo un sondaggio commissionato da un’azienda che vende letti, materassi e accessori per il sonno, il 39% delle donne e addirittura il 51% degli uomini ha ammesso di conservare il peluche d’infanzia, mentre il 28% degli intervistati ha confessato di non poterne fare a meno durante la notte.

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Una ricerca pubblicata sull’Harvard Business Review ha stabilito non solo che questa abitudine dura a morire non fa male, ma anzi, coloro che tengono ancora al proprio orsacchiotto, hanno la tendenza a comportarsi meglio: “In tutti i nostri test – ha infatti spiegato l’autrice dello studio – abbiamo sempre rilevato che i soggetti che avevano i loro giocattoli nei pressi (…) tendevano a tenere meno comportamenti scorretti, con un calo di quasi il 20 per cento!”

DIMMI COME DORMI E TI DIRO' CHI SEI

Avere ricordi rassicuranti dell’infanzia, dunque, influenza anche la vita che viviamo da adulti, quando generalmente siamo bene o male tutti realizzati, indipendenti e con una famiglia più o meno numerosa da accudire.

Non abbiate imbarazzo nell’ammettere che dormite ancora con l’orsacchiotto, tanto – date le altissime percentuali – sembra il segreto di Pulcinella! E poi è altrettanto scientificamente provato che abbracciare e coccolare un peluche come un cucciolo contribuisce ad alleviare lo stress e a ritrovare la calma.