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Nella giornata di chiusura arriva alla Festa del Cinema 2015 Il Piccolo Principe, adattamento cinematografico del celebre romanzo scritto da Antoine de Saint-Exupéry.

La regia è di Mark Osborne (Kung Fu Panda), la produzione è franco/canadese, ma il film è un progetto internazionale che nell’edizione inglese è doppiato da grandi star (Jeff Bridges, Rachel McAdams, Paul Rudd, Marion Cotillard, James Franco, Paul Giamatti, Mackenzie Foy), e da Marion Cotillard e Vincent Cassel nell’edizione francese, mentre in Italia il film è doppiato da Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefao Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassman, Giuseppe Battiston, Angelo Pintus, Pif e Alessandro Siani.

Il film a disegni animati è una libera trasposizione dal celebre romanzo, in cui i protagonisti sono un vecchio aviatore e la sua piccola vicina di casa, una bambina che dalle pagine del diario del bizzarro aviatore scopre che tanto tempo prima l’uomo era precipitato nel deserto, dove aveva incontrato il Piccolo Principe, un bambino arrivato da un altro pianeta. Da questa scoperta si sviluppa la storia, attraverso i racconti dell’aviatore dei suoi viaggi e di quelli del Piccolo Principe; il vecchio e la bambina vivranno insieme una straordinaria avventura, che insegnerà alla ragazzina l’importanza della sua immaginazione.

Abbiamo incontrato il regista Mark Osborne sul red carpet della Festa del Cinema, e ci ha confidato che il suo passaggio preferito de Il piccolo principe è “E’ solo con il cuore che ciascuno può vedere chiaramente quello che non è essenzialmente visibile agli occhi.” E aggiunge “credo che questa frase è stata sempre con me nei decenni durante i quali il libro è stato parte della mia vita e questo è veramente il cuore del film”.

Riguardo le voci dei grandi attori che doppiano i personaggi: “Sono sconvolto, è così incredibile incontrare questi iconici sorprendenti attori, e sono emozionato perché li sentirò tutti insieme questa sera”.

Toni Servillo, grande attore e doppiatore d’eccezione per questo Piccolo Principe, ci ha detto che non ha mai doppiato un film e che “ho accettato con piacere perché me lo chiedevano persone a cui sono molto legato, perchè è importante il regista ed è importante il libro ma soprattutto perché ho avuto per la prima volta la possibilità di doppiare. E’ un mestiere molto difficile ma sono stato aiutato da persone in gamba che mi hanno messo sulla strada giusta, spero che il risultato sia buono”, e aggiunge che proprio qui alla Festa del Cinema vedrà il film per la prima volta.