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Dopo tante star internazionali e ricercatissime, alla Festa del Cinema di Roma arriva finalmente un’italiana, e di quelle che il resto del mondo ci invidia. Parliamo ovviamente di Monica Bellucci, giunta alla kermesse per presentare Ville-Marie, pellicola diretta da Guy Edoin, anch’egli presente alla Festa del Cinema.

I due, insieme alla produttrice Félize Frappier, hanno tenuto una conferenza stampa per parlare proprio del film, ma c’è stato anche spazio per qualche considerazione più generale da parte di Monica Bellucci, ovviamente attesissima dalla stampa.

“Ho scelto questo film per una questione emotiva. – ha dichiarato l’attrice – Il ruolo poi era così eclettico e scritto così bene che avevo anche un po’ paura al pensiero di affrontarlo. Devo ringraziare Guy quindi, perché mi ha dato la possibilità di divertirmi, di avere paura e in effetti poi io ho recitato ciò che era già scritto, per cui è tutta opera sua”.

Monica parla poi a lungo anche della sua vita privata, soprattutto del suo ruolo di madre, e ne approfitta anche per sminuire le differenze tra piccole e grandi produzioni (ricordiamo che sarà nel prossimo film di James Bond, Spectre): “Il mio lavoro di fronte alla cinepresa in realtà non cambia. – precisa – Certo, è anche un’occasione per lavorare con registi molto diversi tra loro, come Guy Edoin, Sam Mendes, Emir Kusturica. Tre talenti differenti, ma dei veri talenti. Questo mi dà ogni volta la possibilità di venire in contatto con culture diverse, come attrice e come persona”.