E’ stata un’intervista veramente molto interessante quella rilasciata dal maestro Dario Argento ai nostri microfoni.
LE GEMELLE DI SHINING ED I RETROSCENA SUL SET
Ospite dell’Auditorium della clinica Ars Medica di Roma per presentare la sua autobiografia ‘Paura’, Dario Argento ci ha raccontato il perché di questo libro:
“Ho pensato di scrivere questo libro perché sono state dette tante cose su di me, alcune vere, altre false. Avevo voglia, dopo tanti anni, di dire la mia, raccontando semplicemente la verità. ” Ha detto ed ha poi parlato di come sia nata la sua passione per il cinema dell’orrore:
“Sono stato un bambino un po’ chiuso, molto sognatore, crescendo non avrei mai pensato di fare il regista. Poi ho letto Edgar Allan Poe e, durante una vacanza con i miei genitori, vidi un film che mi fece comprendere la bellezza del brivido: Il Fantasma dell’Opera. Tornai a vederlo anche la sera seguente e penso che quel film abbia rappresentato per me una spinta”. Ha poi parlato del cinema contemporaneo e del perché, secondo lui, in Italia non si producono quasi più film horror:
“Penso che non si facciano più film di questo genere perché affrontare una pellicola con tanti effetti speciali e con tutte queste nuove tecnologie è veramente costoso. In Italia ormai si punta molto di più sulla commedia perché costa meno ed è più facile da produrre”.
Dario Argento ha ancora parecchi progetti nel cassetto e di uno in particolare ci ha voluto parlare:
“Sarebbe interessante fare un horror sulla Chiesa, su quello che succede all’interno. Devo dire che ci ho anche pensato “.
Ed infine: Cosa spaventa il maestro dell’orrore?
“Le mie paure sono quelle di tutti, mi spaventa il quotidiano. Oggi abbiamo paura del terrorismo, ad esempio. Ma in realtà io ho delle paure più profonde, più legate all’anima, all’inconscio. Quasi inspiegabili, sono quelle le mie paure più forti”.