In arrivo il nuovo videoclip del cantautore Gabriele Hintermann con la sua formazione Hintermann e gli Sciamani (Danilo Ombres alla batteria, Alessio Ramaccioni al basso, Francesco Carretti alla chitarra solista, Marco Marracci alle tastiere e synth, Luca Padellaro ai sassofoni) con la partecipazione speciale di Matteo Gabbianelli, cantante dei Kutso, e quella del sassofonista romano Gabriele Coen.
Il delicato tema delle scie chimiche viene trattato e messo in discussione in una canzone che pone delle domande chiave sulla questione: esisteranno davvero? Cosa sono quelle righe bianche in cielo? Un preoccupato personaggio complottista (Gabriele) dialoga con un altro personaggio più scettico sulla questione (Matteo) e nel video gli stessi protagonisti con gli altri membri della band (Hintermann e gli Sciamani) cercheranno di fermare un batterista impazzito che sparge scie chimiche ovunque. Come finirà? Chi vincerà? Il videoclip ufficiale prodotto da Moonchausen con la regia di Lulù Cancrini e Marco Varriale è stato realizzato con la tecnica d’animazione del cut-out e non solo.
Il concept del video ci è apparso subito chiaro dopo aver ascoltato la canzone StriScie Chimiche di Hintermann e gli Sciamani. Il loro approccio creativo libero, gioioso e vibrante – unito alla grande capacità tecnica musicale e di scrittura ci ha subito spinti a cercare spunti in quelli che sono stati i nostri cartoni animati e videogiochi dell’infanzia. Abbiamo giocato anche noi a mischiare generi e stili differenti, questa volta nel campo visivo e delle tecniche di animazione, cercando di armonizzarli per restituire visivamente lo spirito suggerito dal brano. Partendo dall’idea di voler usare il disegno come forma immediata per veicolare il messaggio, ma convinti a voler presentare i volti della band che con questo videoclip si presentano al pubblico, siamo giunti alla conclusione che alla base di tutto ci dovesse essere la tecnica di animazione cut-out con cui abbiamo potuto sovrapporre fotografie ritagliate, realizzate da Dario Scaramuzzino, e disegni, affiancandola però con la cell animation (l’animazione tradizionale con cui si facevano i cartoni animati disegnati a mano) e l’animazione digitale. Abbiamo poi pensato di caratterizzare i nostri musicisti con tratti che rimandassero al mondo degli sciamani, facendoci aiutare dal trucco facciale di Giovanna Carchia. La storia prende direttamente ispirazione dalla metafora che utilizza la canzone stessa, le scie chimiche, sviluppandola in chiave ironica. I nostri protagonisti mettono in scena la produzione di queste inquietanti presenze nel cielo e il tentativo di porre rimedio al problema. In fondo il messaggio di base è quello di pensare con la propria testa, e che, anche se non sappiamo se i nostri eroi riusciranno a sconfiggere il malvagio produttore di scie chimiche, gli sciamani portano la cura, almeno per le anime, la loro musica. Lulù Cancrini e Marco Varriale per Moonchausen.
Il brano che fa da apri-pista a quello che sarà il primo album ufficiale di Gabriele Hintermann (dal titolo Laprimaveramente) è stato registrato presso lo studio di Totosound a Roma e successivamente mixato nello studio di MMfactory da Fabio Lanciotti.
Figlio del noto attore di prosa, televisione e cinema Carlo Hintermann. La sua passione per la musica inizia all’età di 11 anni quando inizia a intraprendere i primi studi musicali con la chitarra classica. All’età di 12 anni inizia a scrivere canzoni per il suo primo gruppo rock chiamato “Red sky“. Successivamente si appassiona al blues al jazz e alla musica classica iniziando a suonare il contrabbasso ed iscrivendosi al conservatorio di Santa Cecilia dove è attualmente specializzando in violoncello, strumento con il quale si esibisce in vari teatri con l’orchestra del conservatorio stesso.
Registra parti strumentali con il contrabbasso per film e documentari ed inizia una vita artistica costellata di partecipazioni musicali con svariate band tra le quali la jug band “No Funny Stuff” con la quale realizza numerosi concerti e partecipa al talent “Tu sì que Vales” su Canale 5.
È inoltre il contrabbassista e co-fondatore della balkan band romana Errichetta Underground giunta quest’anno al decimo anno di carriera e con la quale organizza ogni hanno ”Errichetta Festival” (festival di musica tradizionale che ha da poco festeggiato la sua ottava edizione) e con la stessa band nel 2016 realizza un incredibile concerto presso la cavea dell’auditorium insieme alla band dei KlezRoym capitanata dal sassofonista romano Gabriele Coen.
In qualità di cantautore forma nel 2007 una band che porta il suo nome “Gabriele Hintermann & Il Circo BauMann” con la quale pubblica il suo primo EP dal titolo “Fra le stelle Ep” contenente quattro inediti originali. Con la stessa band realizza moltissimi concerti partecipando a numerosi festival in varie zone dell’Italia ed aprendo più volte i concerti del gruppo folk Modena City Ramblers di fronte a migliaia di persone.
La band si scioglierà più avanti per dare spazio alla sua nuova formazione “Hintermann e gli Sciamani” che si è già esibita su vari palchi tra i quali quello del teatro Quirinetta in Roma e con la quale ha da poco finito di registrare il suo primo disco che conta incredibili partecipazioni tra le quali spicca quella di Matteo Gabbianelli, frontman della band “Kutso”, del sassofonista jazz/klezmer Gabriele Coen, del Banjista Danilo Cartia e dulcis in fundo quella delle stelle della musica balcanica internazionale Sercuk e Nizo Alimov entrambi macedoni e provenienti dalla rinomata “Kocani Orkestar”.