Avete mai osservato con attenzione la statua equestre di Marco Aurelio davanti al Campidoglio? Siamo quasi certi che questo dettaglio del cavallo vi sarà sfuggito
Quella che si erge in Piazza del Campidoglio è solo una riproduzione ma è talmente fedele da conservare ogni minimo dettaglio dell’originale. Parliamo della statua equestre di Marco Aurelio che vanta una storia antica e piuttosto interessante e nasconde particolari assai curiosi. Come la civetta sul cavallo, a cui è legata una apocalittica leggenda.
La civetta sul cavallo della statua di Marco Aurelio
Anche chi vive Roma tutti i giorni difficilmente conosce i segreti di questa straordinaria città, ignorando spesso posti insoliti che val la pena di visitare o leggende legate ai più importanti monumenti.
È il caso della statua di Marco Aurelio che si erge imponente in Piazza del Campidoglio. Guardando attentamente la maestosa figura, è possibile notare una civetta sulla testa del cavallo, tra le orecchie.
In realtà non si tratta del noto volatile, ma di un ciuffo della criniera la cui posizione ricorda proprio una civetta. La cosa curiosa è che alla presenza di questo particolare della statua è legata un’antica e apocalittica leggenda.
La leggende della civetta del Marco Aurelio
La statua di Marco Aurelio esposta in Piazza del Campidoglio è una copia di quella originale. Quest’ultima, che viene fatta risalire proprio al periodo dell’imperatore cui è dedicata, è ben custodita all’interno di una enorme teca collocata nel Palazzo dei Conservatori.
Realizzata in bronzo dorato, venne collocata per molto tempo al Laterano l’area dove Costantino fece costruire la prima basilica: il personaggio raffigurato, infatti, venne per molto tempo confuso proprio con l’imperatore cristiano.
Della doratura alla statua originale è rimasto ben poco e per molti è un’ottima notizia: la leggenda racconta, infatti, che quando la statua del Marco Aurelio ritornerà d’oro, la civetta canterà per annunciare la fine del mondo e volerà via.
Difficile possa capitare con la copia esposta all’esterno, ma i superstiziosi non sono comunque sereni: con quella originale, chi garantisce che la leggenda non si compirà?
(foto @kikapress)