La Scala Santa di Roma
Non solo Piazza San Pietro. La Scala Santa in Piazza San Giovanni in Laterano è una delle mete preferite dai fedeli che vengono in visita nella città di Roma. Dopo i lavori di restauro del 2019, è stato possibile visitarla per 60 giorni senza la copertura di legno. Ma quella nella capitale non è l’unica Scala Santa presente in Italia.
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La Scala Santa di Roma
Quei 28 gradini in marmo hanno un valore molto profondo per i fedeli di tutto il mondo. Tradizione vuole, infatti, che siano proprio quelli che percorse Gesù Cristo per raggiungere Ponzio Pilato il giorno in cui venne condannato a morte.
La Scala Santa si troverebbe a Roma per volere di Sant’Elena, madre dell’imperatore cristiano Costantino, che la fece trasportare nella capitale nel 326.
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La Scala Santa di Roma
Da allora, uomini e donne di tutto il mondo ripercorrono quel percorso che nella storia della fede cristiana rappresenta l’inizio della Passione di Cristo. Molte persone, inoltre, salgono i gradini in ginocchio, pregando, in segno di penitenza, magari per chiedere una grazia o il perdono dei peccati.
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La Scala Santa di Roma
È possibile percorrere la Scala Santa e visitare l’annesso Santuario – che raccoglie alcune delle reliquie più sacre alla Chiesa Cattolica – tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 6 alle 14 e dalle 15 alle 19 mentre la domenica dalle 7 alle 14 e dalle 15 alle 19.
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Il Palazzo Ducale di Mantova
In Italia, esistono diverse copie della Scala Santa: nel Lazio ce ne sono una a Valentano, nei pressi di Viterbo e una a Veroli, in provincia di Frosinone.
Ci sono poi la scala in legno d’ulivo che si trova a Campli, in provincia di Teramo e lo scalone del complesso delle tre chiese dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia.
Altre riproduzioni della scalinata romana si trovano nel Palazzo Ducale di Mantova, nella chiesa di Sant’Onofrio a Fabriano e nel Sacro Monte di Varallo.
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