La 66esima edizione dei David di Donatello si terrà martedì 11 maggio e in attesa di scoprire i vincitori tiene banco la polemica di Muccino
Mentre si avvicina la serata dei David di Donatello 2021, condotta da Carlo Conti in collegamento dagli studi Rai Fabrizio Frizzi, imperversa la polemica di Gabriele Muccino.
Inizia così il Tweet di Gabriele Muccino che porta avanti la sua querelle nei confronti di uno dei premi più importanti del cinema italiano.
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“Sono uscito dalla giuria dei David di Donatello. Non mi riconosco nei criteri di selezione che da anni contraddistinguono quello che era un tempo il premio più ambito dopo l’Oscar. Non mi presenterò più nelle categorie Miglior Film e Miglior Sceneggiatura”.
Muccino, candidato a tre nomination con il suo ultimo film ‘Gli anni più belli’, lascia la giuria a pochi giorni dalla proclamazione dei vincitori e sebbene in molti lo sostengano sui social, qualcuno si chiede se questo non abbia a che fare con il vincitore del David come Miglior Film.
La querelle da parte del regista con l’Accademia dei David era iniziata sempre a mezzo social lo scorso 28 marzo. Al centro delle sue argomentazioni il film Favolacce dei fratelli D’Innocenzo, candidato tra altre nomination come Miglior Film.
“Sto provando a guardare da stamattina Favolacce. Non lo sono ancora riuscito a finire. Sarò poco intelligente o cinefilo per comprenderne la grandezza? (Eppur sono di quelli che quando vedono Dogman, chiamano il regista per ricoprirlo di complimenti)”
Che proprio Favolacce abbia vinto lambita statuetta scatenando ‘la furia’ di Gabriele Muccino?
Per scoprirlo non resta che attendere le 21.25 quando su Rai1, verranno annunciati tutti i vincitori. Va sottolineato che il regista romano, non ha niente da ridire sulla Presidente dei David Piera Detassis che anzi ce la sta mettendo tutta per risolvere “gli enormi problemi ereditati da anni di clientelismo in cui addirittura i defunti votavano“.
Crediti foto: Kikapress