Una nuova attività che offre soluzioni per spedizioni, logistica, stampa e marketing a piccole e medie imprese e clienti privati, apre nel quartiere di Ponte di Nona. La storia di Fabrizio Di Gravio e del suo nuovo centro MBE.
Gli acquisti online continuano a crescere, i resi sono sempre numerosi e complicati senza punti locali di consegna, le persone straniere residenti sul territorio hanno necessità di spedire alle famiglie all’estero piccoli beni e valori. Partendo da questi bisogni del quartiere, Fabrizio Di Gravio, 47 anni, a conclusione della precedente esperienza lavorativa, come ex direttore di un punto vendita ceduto ad un grande gruppo della GDO, si rimette in gioco, scommette su di sé e apre un Centro servizi MBE a Ponte di Nona.
Una risposta concreta per le esigenze di abitanti e aziende, in un quartiere popoloso e in costante crescita. Il nuovo Centro MBE di Fabrizio di fatto risponde all’esigenza di una maggiore presenza di servizi di spedizione: settore indispensabile per la piccola e media impresa, con la sua necessità di spedire con soluzioni efficaci, comode e chiavi in mano, per coloro che necessitano di effettuare un reso in seguito ad un acquisto online e per le tante persone straniere residenti a Ponte di Nona, che desiderano inviare beni o denaro verso i paesi di origine.
Il primo cliente è già arrivato: “E’ un imprenditore nel settore delle costruzioni – spiega Fabrizio, che gestisce il centro aperto il 20 ottobre, insieme al fratello Claudio – il quale ha effettuato una spedizione in Sardegna, e che probabilmente diventerà un cliente fisso.”
“La curiosità della gente del posto è già tanta, – rivela – attirata proprio dalla comodità nel gestire i resi dell’e-commerce evitando lunghe file. Punterò molto –assicura – sulle relazioni con le persone. Contiamo molto sul passaparola per l’acquisizione di nuova clientela perché qui nel quartiere, piuttosto popolato e in forte espansione, l’apertura di una nuova attività desta sempre attenzione. In seguito al concludersi della mia precedente esperienza lavorativa, durata oltre 23 anni, penso che questa sia per me una nuova occasione di crescita personale e imprenditoriale.”