Quantcast
Il Messaggero

La strada 'poetica' in Toscana

Tra i tanti luoghi splendidi della Toscana, c’è una strada ‘poetica’ poiché ha saputo conquistare il cuore di poeti e pittori.

Siamo a Bolgheri nel Comune di Castagnato Carducci nel cuore della Maremma livornese. La strada in questione è nota con il nome Viale dei Cipressi è lunga quasi 5 km e collega l’oratorio di San Guido al suggestivo borgo di Bolgheri. Qui Giosuè Carducci scrisse nel 1886 l’ode “Davanti a San Guido” immortalando e rendendo celebre il viale dei Cipressi.

Crediti foto@Shutterstock

I cipressi in duplice filar, cantati da Carducci

“I cipressi che a Bolgheri alto e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incotto e mi guardar.”

Inizia così la celebre poesia, che descrive alla perfezione la strada provinciale 16d SP 39-Bolgheri. Un lungo rettilineo ai cui lati svettano nella loro eleganza due filari di cipressi secolari.

Crediti foto@Shutterstock

Fu realizzata nel XIX secolo

Ovviamente in principio e forse anche quando lo vide Carducci, la strada ‘poetica’ non era proprio così. Realizzata nel XIX secolo durante la ricostruzione della via Regia (l’attuale Aurelia), fu il Conte Guido Alberto a volere l’inserimento dei cipressi: circa 2400 alberi che accompagnano tutto il tragitto della strada. Infine venne asfaltata intorno al 1954 .

Crediti foto@Shutterstock

L'effetto ancora oggi è spettacolare

L’effetto per chi ci va è sempre lo stesso: uno spettacolo meraviglioso che porta chi la percorre a perdersi nel tempo come se questa strada fosse la via d’accesso ad un portale temporale degno di un film Marvel.

Crediti foto@Shutterstock