Da poco marito e moglie, Federica Pellegrini e Matteo Giunta sono volati a ‘Pechino Express – La via delle Indie’. La nostra intervista a I Novelli Sposi.

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Quanto coraggio ci vuole per imbarcarsi in un’avventura come quella di Pechino Express a poche settimane dal matrimonio? A poterlo raccontare sono due sportivi che sanno come affrontare le sfide come Federica Pellegrini e Matteo Giunta. Sono loro, infatti, I Novelli Sposi del game in onda ogni giovedì alle 21:15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go. Volata lungo La via delle Indie ancora fresca delle nozze da favola a Venezia, la coppia non nasconde i dubbi pre-partenza.

Soprattutto Federica, che ci confessa: “hanno chiesto prima a Matteo e io all’inizio non ero molto convinta. È stato lui chi mi ha convinto. Quando siamo partiti per Pechino Express eravamo sposati veramente da pochissimo, quindi sapevamo che questo viaggio ci avrebbe messo alla prova anche come coppia. Per questo io avevo un po’ la paura di scoprire dei lati di Matteo che non mi piacessero più di tanto”, sorride la campionessa.

Federica Pellegrini e Matteo Giunta
Foto da Ufficio Stampa Sky

“Da parte mia – aggiunge Giunta – volevo fortemente fare quest’esperienza con Fede”. E alla fine, il coraggio è stato premiato. “Abbiamo lavorato di squadra dall’inizio alla fine, perché siamo due anime complementari. I miei punti di forza sono le sue debolezze e viceversa. Siamo tornati molto più forti di prima perché insieme giochiamo benissimo. Siamo tornati più forti proprio come coppia”. Altri timori della vigilia? “Matteo aveva paure legate agli animali che avremmo incontrato, paure concrete mentre io ero quella più filosofeggiante..”, sorride Pellegrini.

E se sui i rimproveri reciproci I Novelli Sposi non si sbilanciano causa spoiler alert (“vorremmo dirlo ma non si può dire, vedrete…”), il complimento è solo uno condiviso da entrambi. “Non avrei mai fatto questo viaggio con un’altra persona”, afferma Federica mentre Matteo annuisce concorde. “L’unica cosa che chiedevo era di poter fare questo viaggio con Fede altrimenti non l’avrei mai fatto”, chiosa l’allenatore.

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“Difficoltà fisiche? Beh, siamo abituati a uno sforzo fisico preciso, quello del nuoto, ma non immaginavamo sarebbe stato così tosto”, raccontano ancora. “Ma ci siamo adattati subito e alla fine la stanchezza fisica non è stata un problema. Pechino Express è un viaggio che diversamente non faresti mai, ci ha messo alla prova soprattutto sull’adattamento e ci ha fatto bene. Con Matteo abbiamo giocato in squadra”.

“L’obiettivo è stato andare avanti il più possibile e, gioco forza, questo significa essere tra i primi. Se non vuoi essere eliminato devi eliminare”, afferma Giunta. “In questo senso, nell’economia del gioco, va bene essere amici ma anche no!”.

Ma dopo Pechino Express come vivranno i prossimi viaggi Federica e Matteo? “Quest’esperienza, diciamo, ha abbassato o alzato a seconda del punto di vista il livello della negatività. Da ora in poi, quando si parte e magari non funziona qualcosa o l’aereo è in ritardo si pensa che potrebbe andare molto, molto peggio! È aumentata in maniera esponenziale la capacità di adattamento”. Come ogni viaggio che si rispetti, ha una foto da incorniciare e per Federica ha che fare con una prova precisa. “Ah, quella?”, replica Matteo. “Non possiamo dire altro ma a Fede piace vedermi in condizioni pessime! C’è del sadismo”, sorridono.

Foto da Ufficio Stampa Sky / Kikapress