Arriva al Chiostro del Bramante, a Roma, un’esperienza artistica unica e coinvolgente: È la mostra Infinity con le opere di Pistoletto.
Un’esperienza artistica unica e coinvolgente che invita lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e sulla relazione tra individuo e società. È la mostra del Chiostro Bramante “Infinity” che racconta le opere di Michelangelo Pistoletto, uno dei più importanti artisti italiani del XX secolo.
Perché Infinity
Dal 18 marzo 2023 è possibile percorrere al Chiostro del Bramante un viaggio entusiasmante che attraversa le molteplici espressioni artistiche di Pistoletto. L’artista offre, infatti, una vasta gamma di approcci all’arte, molteplici punti di vista, nonché modi diversi per vedere e rappresentare la realtà. La mostra è stata definita “Infinity” perché l’arte non ha limiti, come affermato dall’artista stesso.
Michelangelo Pistoletto, l’artista della nuova mostra Infinity
Considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea italiana e internazionale Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933 a Biella, in Piemonte. Nel 1960, tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Galatea di Torino, dove esplora l’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 crea i famosi “Quadri specchianti”, che includono la presenza dello spettatore nell’opera stessa e che hanno ricevuto un grande successo internazionale.
In questi quadri è impossibile ignorare la propria immagine riflessa e rimanere indifferenti di fronte all’opera d’arte. Ci si ritrova coinvolti, anche involontariamente, a guardare gli altri personaggi presenti negli specchi di Pistoletto, che sono protagonisti solo in parte delle opere. Questi quadri, presenti nella mostra, permettono a chiunque li osservi, di entrare nell’opera stessa e di far parte quindi della scena artistica di Pistoletto.
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La Venere degli stracci
Tra le 50 opere in esposizione al Chiostro del Bramante una delle più famose di Michelangelo Pistoletto è sicuramente la Venere degli stracci. Quest’opera invita alla riflessione sulla condizione contemporanea, mettendo in relazione l’antico e il contemporaneo, l’armonia e il caos, l’immobilità e il divenire, suggerendo di fare “decluttering” dei nostri pregiudizi per vedere la realtà così com’è, non come vorremmo che fosse.
Un’occasione, la mostra, per vivere in prima linea le tematiche sociali, che ad oggi Pistoletto è riuscito a riflettere nelle sue opere.