Avete mai sentito parlare del Roseto Comunale di Roma? Lì, vi si trova un candelabro a molti sconosciuto: tutti i dettagli al riguardo
Più di mille specie di rose, alcune cambiano colore e altre fioriscono in tarda primavera lasciando il segno tra i tanti passanti che si inoltrano nel giardino dalle infinite sfumature. Stiamo parlando del Roseto Comunale di Roma in cui vi è nascosto il candelabro di cui pochi conoscono la storia e curiosità. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
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Roseto Comunale di Roma e il candelabro dalle curiosità nascoste: tutti i dettagli
Il Roseto Comunale di Roma è un luogo che poche persone conoscono poiché la maggior parte dei giardini che lo costituiscono sono aperti solo in un determinato periodo dell’anno, quando le rose botaniche fioriscono.
Il Roseto Comunale della Capitale apre al pubblico il 21 aprile, quando la città eterna festeggia il compleanno. Resta aperto fino a giugno. Inoltre, ad ottobre vi è una seconda apertura, seppur breve, dovuta alla fioritura di un tipo di rose.
Il posto magico dove chiunque vi entri resta estasiato da tale bellezza si trova sulle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino, appena sopra il Circo Massimo. Oltre alle mille sfumature di rose che danno vita al giardino, vi è un candelabro nascosto di cui poche persone sanno l’esistenza.
In realtà si tratta di uno schema ben preciso che prende forma da un percorso che si crea all’interno del roseto. Ogni strada è protesa verso il lato in una curva costante verso l’alto, andando a formare i sentieri che rappresentano la Menorah, i sette candelabri ramificati che rimandano al popolo ebraico e l’ebraismo.
I progettisti del Roseto Comunale hanno ideato tale percorso per omaggiare la comunità ebraica che ha accettato che il giardino fosse costruito sul sito del vecchio cimitero ebraico, un sito sacro.
Altre curiosità
Un’altra caratteristica del Giardino di Rose è una lapide con un’iscrizione che si trova vicino agli ingressi del Roseto. Si tratta di una stele ebraica in cui vi è una scritta su una pietra per rappresentare le Tavole della Legge, la versione della religione ebraica dei Dieci Comandamenti. Essa è stata collocata qui quando il giardino è diventato un omaggio in memoria del precedente parco.
FOTO: SHUTTERSTOCK