La Regione Lazio, tramite il programma LAZIOSound, ha dato ai giovani del territorio questa grande opportunità: i Jemma, vincitori assoluti del contest, ne sono la dimostrazione
I Jemma sono i vincitori assoluti del LAZIOSound 2023, il programma della Regione Lazio che promuove la musica sul territorio, intercettando i giovani promettenti e mettendoli fisicamente nelle condizioni di fare della musica un lavoro: il gruppo, nato dalle improvvisazioni di una serata di jam session, ha già dimostrato di essere una realtà inedita e assolutamente originale con il singolo Ossi di sabbia, uscito il 21 aprile e sta proseguendo il percorso con il primo album, che porta il loro nome.
Il 5 maggio 2023 per Emme Record Label esce Jemma, un album che si nutre di jazz accogliendone ogni contaminazione, un melting pot di sperimentazione e tradizione che già dal titolo mostra tutte le intenzioni del gruppo di raccontare il proprio mondo: un manifesto della poetica dei Jemma, tra composizioni inedite e rielaborazioni di brani antichi di tradizioni popolari.
Jemma parla di terra, mare, vento attraverso atmosfere intime, tribali, rock, groove ed etniche condite da una straripante energia. È un lavoro “crossover” dove jazz, world, rock, funk si fondono naturalmente in un sound originale e innovativo, un mix di identità, crocevia di stili e anime: lo stesso che ha portato i Jemma ad aggiudicarsi la categoria jazzology per LAZIOSound2022 e la vittoria assoluta al contest.
Una vittoria che ha portato alla magnifica opportunità, offerta da Regione Lazio, di incidere non solo un singolo ma un intero album. Jemma è composto da otto tracce e in alcuni brani risuonano le atmosfere dei Snarky Puppy, in altri sembra di rivivere il mood di band come Weather Report, Yellow Jackets o Steps Ahead. Un mondo musicale che ha affascinato anche Gianluca Petrella, trombonista italiano tra i più apprezzati e noti al mondo, che ha deciso di partecipare all’album con un featuring nel brano Winding Way.
Il brano apripista dell’intero progetto, Ossi di Sabbia, è invece una summa del concept dell’intero album. “Ossi di Sabbia – spiega il gruppo – racconta il viaggio degli esseri umani attraverso il mare, un tessuto che connette terre e culture. Per rendere ancora più onore al suo significato abbiamo voluto scrivere il testo in Portolotto, una lingua usata dai marinai del Mediterraneo. Gli ossi di sabbia sono la mineralizzazione di storie umane, avventure, difficoltà e tutto ciò che può raccontare il mare e il vento sulle nostre vite”.