Grazie all’impegno di Greenpeace e della Copperativa sociale Agropolis, un’area di 5.500 mq verrà destinata al benessere degli impollinatori ma anche della popolazione.
Greenpeace, la storica organizzazione non governativa ambientalista e pacifista, si occupa tra le altre cose del benessere degli impollinatori, consapevole che la loro salute equivale a quella del pianeta. Proprio per questo ha lanciato una campagna chiamata Il Bosco delle Api, attraverso la quale ha fattivamente ripulito da rovi ed immondizia – con l’aiuto dei volontari – un’area di di circa 5.500m² nella periferia di Cremona. Lo scopo è trasformarla in una food forest, una casa ideale per gli insetti impollinatori.
In collaborazione con la Cooperativa Sociale Agropolis l’area, dopo essere stata ripulita, verrà trasformata in un habitat ospitale per gli insetti. Si procederà infatti all’installazione di mangiatoie per uccelli e casette per gli insetti. Verranno usate piante in grado di contribuire ad abbassare i livelli di inquinamento prodotto dalla zona industriale. E quest’area verde diventerà un rifugio per farfalle, bombi, api, uccelli e altri animali, oltre che un luogo dove sarà possibile svolgere attività di biomonitoraggio.
Il bosco delle api a Cremona: anche laboratori e incontri
Non solo attenzione agli animali, ma anche alla cittadinanza. Greenpeace, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Agropolis, realizzerà anche laboratori, eventi didattici per le scuole. Si terranno inoltre incontri per sensibilizzare le persone di ogni età al tema dell’ecologia e della biodiversità.
«La sfida è ardua ma non impossibile, soprattutto a causa di siccità e gelate che colpiscono la Pianura Padana compromettendo la vita stessa degli insetti impollinatori. Tuttavia siamo convinti che l’azione concreta sia il miglior modo per dare l’esempio e per porre le basi per un futuro più sicuro per la biodiversità e la salute del Pianeta. – si legge nella nota di Greenpeace – Piccoli atti di coraggio, concreti e locali, possono essere la risposta più efficace ai governi e alle aziende. Questi continuano ad ignorare un problema che ha ripercussioni di vitale importanza per tutti noi. Ecco perché abbiamo fortemente voluto sposare questo progetto».
Per contribuire alla campagna, questo è il link da seguire.