Il 10 agosto è la notte di San Lorenzo, momento più gettonato per vedere le stelle cadenti: che cosa rappresentano? Il significato
Ogni anno il 10 agosto viene festeggiata la notte di San Lorenzo, ricorrenza in cui le persone si riuniscono sotto un cielo pieno di stelle, qualora ci fossero, per esprimere i propri desideri. Bambini, ragazzi, adulti, ognuno ha qualcosa da chiedere per il futuro ma perché proprio durante questa notte e cosa rappresentano le stelle cadenti? Scopriamolo.
Notte di San Lorenzo, la leggenda delle stelle cadenti
Fin dall’antichità si credeva che il destino degli uomini fosse scritto nelle stelle. Per questo le osservavano fin dalla nascita di una persona. Quando queste, però, diventano cadenti, significa che il futuro non è più scritto e quindi il diretto interessato avrà un destino diverso rispetto a prima.
Da qui il fatto di esprimere un desiderio quando si vede una stella cadente: osservarle ed avere la possibilità di cambiare il proprio destino e realizzare un sogno.
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Durante il cristianesimo, invece, la leggenda narrava che le stelle cadenti fossero le lacrime del martire San Lorenzo, bruciato vivo sulla graticola. Le stelle, quindi, erano le lacrime incendiate del santo o i tizzoni della graticola per mezzo della quale fu ucciso. Per ricordare l’episodio è nata l’usanza di esprimere un desiderio, chiedere una grazia.
Notte di San Lorenzo, cosa sono le stelle cadenti?
Siamo soliti chiamare stelle cadenti alcuni frammenti di una cometa, la Swift Tutle, che ogni anno, tra la fine di luglio e metà agosto, attraverso il cielo sopra di noi, passando dal punto della sua orbita più vicino al Sole e rilasciando uno sciame di meteoriti chiamati dagli astronomi Perseidi.
Questi frammenti vengono comunemente chiamate stelle cadenti e ogni anno raccolgono attorno ad essi tanti desideri e sogni della gente, piccoli o grandi, da realizzare.
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