In occasione dell’evento ‘Prometeon Meet the Titans’, abbiamo chiacchierato con Fabio Cannavaro, Luca Toni e Marco Materazzi.
In occasione dell’evento Prometeon Meet the Titans, tenutosi al Teatro Lirico Giorgio Gaber il 2 ottobre, abbiamo incontrato Luca Toni, Fabio Cannavaro e Marco Materazzi. La prima domanda – d’obbligo – è su cosa significa, per loro, essere Campioni del Mondo. «Essere Campioni del Mondo è una bella soddisfazione. – risponde Luca Toni – Soprattutto adesso, perché vediamo quanto è difficile arrivare a un Mondiale. Pensare che ci siamo andati e lo abbiamo anche vinto è bello. Significa che siamo rimasti nella storia e abbiamo vissuto quel mese e mezzo fantastico assieme».
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«È difficile da descrivere – aggiunge Cannavaro – dico sempre che essere Campioni del Mondo è la differenza tra un giocatore normale e una leggenda. Vincere un Mondiale ti fa diventare leggenda. Poi abbiamo condiviso due anni. Luca dice un mese perché lui non veniva mai (ride, ndr). Più il tempo passa, più ti emozioni. E questo significa sicuramente che ci stiamo facendo vecchi». Materazzi si è sicuramente accorto di aver vinto il Mondiale quando ha visto Cannavaro «alzare la coppa con noi intorno».
Alla domanda sull’indicazione di un loro papabile erede, i tre Campioni tentennano. «Non è facile – commenta infine Materazzi – da difensore dico Bastoni». Concorda Cannavaro, mentre Toni – a difesa della categoria degli attaccanti – sceglie Scamacca.