Dopo il successo riscosso alla sfilata di Gucci nell’ambito della recente Fashion Week milanese approda in radio e in digitale la versione remix di ‘Ancora, Ancora, Ancora’, celebre brano di Mina, curata da Mark Ronson.
Alla fine hanno vinto le richieste incessanti del pubblico. Da poche ore è approdato negli store digitali e sulle piattaforme streaming, oltre che in radio, il remix di Ancora, ancora, ancora di Mina realizzato da Mark Ronson. La febbre per uno dei brani più sensuali che siano mai stati scritti è tornata a salire lo scorso settembre. In quell’occasione, infatti, la versione curata dal produttore britannico ha chiuso la prima sfilata curata da Sabato De Sarno, nuovo direttore creativo di Gucci. Nelle settimane precedenti il grande evento modaiolo a Milano e Parigi erano spuntate maxi affissioni color rosso borgogna recanti la scritta Gucci ancora. Una delle più grandi case di moda italiane si accompagna alla più grande cantante nostrana, quasi chiamandola a vegliare sul suo nuovo corso. Un omaggio alla ‘tigre di Cremona’, certo, anche se lo stesso De Sarno ha poi spiegato il vero significato che si cela dietro quel Gucci ancora e che ha a che fare con la nomina raccolta qualche mese fa come direttore creativo della maison fiorentina. «Gucci è l’occasione per innamorarmi della moda, ancora» ha scritto lui su Instagram.
Mark Ronson remixa Ancora, ancora, ancora
Quel che è certo è che il remix di Mark Ronson, vincitore di 7 Grammy Awards, un Premio Oscar e un Golden Globe, ha fatto innamorare tutti, ancora una volta, del brano di Mina pubblicato nel 1978 scritto da Cristiano Malgioglio su musica di Gianpietro Felisatti, al punto da farlo diventare virale sui social. «Su Spotify, per favore» è il commento più ricorrente che si leggeva fino a poche ore fa sotto i post della maison. Richiesta ascoltata. «Sabato De Sarno mi ha fatto conoscere una ballata perfetta di Mina e mi ha chiesto se volessi farne un remix per la sua sfilata di debutto con Gucci. Tante persone hanno chiesto che venisse pubblicata ufficialmente, e così, con la benedizione di Mina, eccola» scrive Ronson. L’artista specifica che al momento è possibile ascoltare una versione editata, ma ben presto arriverà quella con tanto di «splendida introduzione di archi». E lei, la voce più famosa d’Italia, effettivamente sembra aver apprezzato il risultato dal momento che ha condiviso sul proprio profilo l’uscita del brano.
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La storia del brano
È la seconda volta, quest’anno, che Mina gode di una inaspettata viralità. Il duetto con Blanco sulle note di Un briciolo di allegria ha avuto il merito di introdurla al pubblico dei giovanissimi. Ora la sfilata di Gucci ha riacceso i riflettori (mai spenti) su una delle canzoni più celebri della sua discografia. Sigla finale del programma tv Mille e una luce, il videoclip di Ancora, ancora, ancora fece scalpore per l’interpretazione giudicata troppo sensuale e per quelle numerose inquadrature ravvicinate della bocca della cantante. Dopo la messa in onda della prima puntata il video venne rimaneggiato per renderlo meno conturbante. Il successo del brano, però, non ne risentì e per due mesi stazionò ai piani alti delle classifiche.
A 45 anni di distanza la canzone indossa un abito nuovo, elettronico, anche se già nel 2014 Róisín Murphy, ex voce dei Moloko, ne fece una versione (da recuperare) in chiave disco. Oggi sullo sfondo ‘rosso Gucci’ della copertina del singolo campeggiano quella bocca che all’epoca giudicata troppo audace e gli occhi inconfondibili di Mina che ammaliano chi la guarda. E oggi, esattamente come ieri, ne vogliamo ancora. E ancora, e ancora.
Articolo di Emanuele Corbo