Il titolo dell’album d’esordio di Giallo è ‘#FFB427’: il cantautore ce lo racconta senza filtri, tra citazioni musicali e omaggi.
È disponibile da venerdì 10 novembre #FFB427, l’album d’esordio di Giallo (CITRO). È l’inizio di un percorso: brano dopo brano l’artista si mette a nudo e decide di presentarsi al mondo esattamente senza fronzoli o costruzioni. «Il titolo #FFB427 non è altro che, in grafica, un codice colore. – ci spiega Giallo – Riporta una specifica sfumatura di giallo, la mia. Mi chiamo così perché il giallo è il mio colore preferito. Ma anche perché giallo è l’unione delle prime tre lettere del mio nome, Giacomo, e le ultime del mio cognome, Pisanello».
Fatte le dovute premesse, questo album d’esordio – per Giallo – «nasce dall’esigenza di buttare tutto fuori in uno dei momenti più brutti della mia vita. Stavo perdendo me stesso». E così il cantautore ha scritto questi brani «senza cercare la perfezione, ma buttando fuori tutto ciò che avevo. Ed è assurdo come, da questo periodo buio, abbia preso più consapevolezza di me e mi sia capito come mai prima d’ora». #FFB427 conta infatti 8 tracce che «raccontano la vita nella sua semplicità, dagli amori alle difficoltà sociali, passando per la rabbia. Tutto questo porta ad una crescita».
Non è un caso che nell’ultimo brano – Nietzsche – Giallo prenda «atto del fatto che rifarei tutto di nuovo e che ogni dolore mi ha portato ad essere ciò che sono ora». Le citazioni nell’album sono tantissime, del resto, e lo dimostrano i titoli dei brani. «Ci sono tante citazioni musicali. – dice Giallo – Questo album racconta il mio percorso di crescita, omaggiando le tracce bellissime che mi hanno accompagnato nella vita». Ma è anche, e soprattutto, «un omaggio a me stesso», chiosa il cantautore.