Al teatro Palladium il 3 dicembre va in scena un’opera prima, Kalos-Callas: collage, ispirata alla vita della grande artista e diva
E’ stata una figura iconica e rivoluzionaria, nel mondo della musica e dell’arte ma anche come donna, libera e unica, dalla “devastante personalità”: parliamo di Maria Callas, di cui si festeggiano i 100 anni dalla nascita con una serie di manifestazioni in tutta Italia e anche a Roma, con Callas Cantata al Teatro Palladium, dove il 3 dicembre andrà in scena un’opera prima ispirata alla grande cantante.
L’opera si chiama Kalós-Callas: collage e prevede un’alternanza tra recitativi -interpretati dalla voce registrata di Elisabetta Piccolomini accompagnata da Roma Tre Orchestra e dai video di Franco Piersanti– e arie, eseguite dal soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Alessio Verna. L’opera è stata appositamente commissionata a Bruno Moretti e Franco Piersanti e al poeta Valerio Magrelli. Kalós-Callas: collage sarà replicata il giorno 5 dicembre all’Università di Teramo alle ore 17.00, con l’introduzione di Paola Besutti, referente locale del progetto
Callas Cantata, il Palladium ricorda la grande cantante
L’evento, che vedrà anche la partecipazione di Roma Tre Orchestra, fa parte del progetto “Callas Cantata”, un ciclo di eventi dedicato a Maria Callas curato da Luca Aversano e Jacopo Pellegrini e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione con i corsi di laurea DAMS dell’Università Roma Tre e dell’Università di Teramo.
La stagione teatrale del ventennale del Teatro Palladium non poteva quindi non includere un percorso formativo dedicato a Maria Callas, di cui Kalós-Callas: collage costituisce la tappa conclusiva. Il progetto si inserisce infatti in un percorso di approfondimento sulla sua figura che l’Università Roma Tre porta avanti da tempo anche sul piano scientifico, con l’organizzazione di un convegno nel 2007 e con la pubblicazione del volume “Mille e una Callas” (Quodlibet 2016), a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini. Il volume sarà presentato il 2 dicembre da Luca Aversano, Presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, alla Scala di Milano durante l’evento “Maria Callas 1923-2023”.
Un progetto per ricordare l’importanza del “canto libero”
Obiettivo del progetto è anche quello di rivendicare la rilevanza del canto nel mondo contemporaneo, ormai passato in secondo piano negli ultimi tempi. Cantare liberamente, come insegna l’opera lirica, è immagine di libertà d’espressione, un dispiegamento d’energie volto a riscoprire le proprie emozioni più profonde. Una sensazione che solamente la cantata può restituire. Per questo motivo torna ad essere importante riscoprire una figura come quella di Maria Callas così che possa fare da esempio nel canto d’arte, libero, immagine di libertà sociale e culturale. Il canto è uno strumento che si intende far tornare nostro, partendo da Maria Callas con lo sguardo verso il futuro.
Il progetto “Callas Cantata” è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo (progetti speciali Musica 2023) e con il supporto del Municipio VIII di Roma Capitale.