Floridi ci racconta il suo nuovo album ‘Domeniche da inventare’, nato dalla sensazione malinconica della domenica.
Si intitola Domeniche da inventare il nuovo album di Floridi, uscito venerdì 24 novembre per ZooDischi e distribuito da ADA Music Italy. Un disco in cui Floridi, attraverso il tepore del suo sound pop essenziale ma avvolgente, esplora con cruda onestà un complesso intreccio di emozioni in nove tracce. «Il mio primo album È solo un momento no l’ho portato in tour per due anni con tutte le difficoltà del Covid. – ci racconta Floridi – Poi ho sentito la necessità di raccontare una nuova storia e parte di questo mio viaggio. È nato Domeniche da inventare. La domenica è un giorno malinconico per me, perché anticipa il ritorno alla routine. L’ho sempre vissuto con estrema malinconia, con l’idea di doverla inventare e fare qualcosa per forza. Questo concetto mi ha stimolato a scrivere tutto l’album».
In copertina c’è una foto che ritrae il cantautore «da piccolino». «L’ho trovata per caso in un vecchio album di famiglia – dice e mi ha fatto molto ridere». La main track dell’album è sicuramente Come Fai, il brano «da cui è nato tutto». «È una domanda che faccio all’ascoltatore per chiedergli come sia possibile che viviamo tutti con la retorica della positività e dell’ottimismo forzato. – spiega Floridi – C’è la tendenza a doversi mostrare agli altri sempre al top. Spesso non ci ritroviamo così affini a questo tempo che corre via e non ci fa neanche sentire a nostro agio».
Un altro brano a cui Floridi si sente molto legato è India. «L’ho scritto per il cane di un mio amico che è venuto a mancare e che si chiamava appunto India. Aveva unito gruppi di amici, era uno di noi. Quando è venuta a mancare, la canzone è uscita di getto». In generale, Floridi sottolinea tuttavia che nell’album si affrontano varie tematiche: «L’amicizia, il ricordo, le estati magiche passate a guardare le stelle. – dice Floridi – Ripenso agli amori che finiscono… tocco vari temi. Spero vi piaccia e di vedervi a un concerto».