L’antenato di King Kong era alto 3 mt e pesava oltre 250 kg: si chiamava gigantopiteco, ecco perché si è estinto

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E se la leggendaria creatura cinematografica King Kong avesse una base reale? Oltre alle esagerate dimensioni di questa scimmia iconica, essa trova ispirazione nel gigantopiteco, un enorme primate che vagava per l’India, la Cina, la Thailandia e il Vietnam fino a circa 100.000 anni fa, prima di svanire misteriosamente dalla faccia della Terra.

King Kong, cosa sappiamo del gigantesco antenato del famoso gorilla?

La recente ricerca condotta presso il Senckenberg Center for Human Evolution and Palaeoenvironment di Tübingen e il Senckenberg Research Institute di Francoforte ha gettato nuova luce sulle abitudini alimentari di questa specie scomparsa da tempo. Uno studio pubblicato su “Quaternary International” ha esaminato gli isotopi del carbonio nello smalto dei denti fossili rinvenuti in Cina e Thailandia, offrendo interessanti prospettive sulla sua dieta.

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Secondo gli esperti, il gigantopiteco (3 mt di altezza per 250 kg di peso) era principalmente vegetariano, nutrendosi di una varietà di cibi vegetali, inclusi frutta, semi e probabilmente piante simili a quelle consumate dai moderni gorilla. Tuttavia, la sua stazza imponente gli causava problemi nell’arrampicarsi sugli alberi in cerca di cibo, contribuendo probabilmente alla sua estinzione.

Perché il gigantopiteco è scomparso? Ironia della sorte

Hervé Bocherens, il coordinatore dello studio, suggerisce che durante il Pleistocene, il gigantopiteco potrebbe aver sofferto a causa dei cambiamenti climatici e della trasformazione di vaste aree forestali in savane, un ambiente meno adatto alle sue esigenze alimentari. Inoltre, la possibile competizione con altri ominidi, come Homo erectus e Homo sapiens, potrebbe aver rappresentato una minaccia significativa per la sua sopravvivenza, considerando che questi ominidi potevano utilizzare strumenti e organizzarsi in gruppi.

Sebbene la conoscenza del gigantopiteco si basi principalmente su pochi reperti fossili, come frammenti di mandibola e denti, esso ha acquisito una notevole importanza nella cultura popolare, spesso associato al mitico King Kong. La sua figura ha ispirato anche personaggi come King Louie nel film d’animazione Disney “Il Libro della Giungla”.

Ulteriori scoperte, come l’identificazione dell’orango tango come il parente vivente più vicino al gigantopiteco attraverso analisi genetiche di un dente risalente a 1.9 milioni di anni fa, potrebbero aprire nuove prospettive sulla nostra comprensione della storia evolutiva non solo di queste specie, ma anche della nostra stessa.

Foto: meunierd / Shutterstock.com