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Situato a Palombara Sabina, il Castello Savelli Torlonia si distingue come la fortezza più imponente del Lazio, estendendosi su una superficie di 10.000 metri quadrati e vantando ben 132 ambienti.

A un’ora di viaggio da Roma, questo gioiello storico offre una vista incomparabile sul livello del mare, permettendo di ammirare la valle del fiume Tevere.

Oltre alla sua straordinaria architettura e al panorama che toglie il fiato, il castello si distingue per una serie di caratteristiche uniche che ne hanno fatto un sito di notevole interesse storico e culturale.

Architettura: cosa ammirare del castello

Palombara Sabina panorama Castello Savelli Torlonia
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Nella sua lunga storia, il castello ha visto numerose cambi di proprietà, evolvendosi in un edificio di maestosa complessità. Fortificato da spesse mura in pietra e torri merlate, l’aspetto che oggi possiamo ammirare è il risultato di vari restauri e modifiche apportate nei secoli. L’ingresso principale, evidenziato da un portone in robusto legno e circondato da merlature ghibelline, invita a scoprire la bellezza storica del sito. Oltrepassando questa soglia, si accede al cuore del castello tramite un portale in legno bugnato sotto una torre maestosa.

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La residenza è composta da più edifici, inclusi il palazzo di Troilo, il Palatium degli Ottaviani e il palazzo di Giacomo, abbracciati da tre cortili, una cappella e quattro torri. Internamente, il castello rivela un’ampia corte centrale con pavimentazione in pietra, abbellita da un pozzo, e circondata da stanze che mantengono le decorazioni d’epoca. La struttura comprende 132 stanze, alcune delle quali sono ampie e decorate con affreschi del Cinquecento ispirati alla scuola di Raffaello. Degni di nota sono gli affreschi commissionati da Troilo Savelli, che fece decorare il proprio studio personale dall’amico e artista Baldassarre Peruzzi. Un altro studio è decorato con allegorie che rappresentano le nobili arti dell’astronomia, della musica, della retorica, dell’aritmetica, della geometria e della dialettica, sottolineando l’importanza culturale e artistica del castello attraverso i secoli.

Castello Savelli Torlonia: origini e storia

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Anche a uno sguardo meno esperto, l’impronta medievale del castello è evidente. Menzionato già nel 1064 nel registro sublacense, sembra essere stato costruito dagli Ottaviani, una storica e influente famiglia laziale. Nel 1250, il castello fu ceduto a Luca Savelli, nipote di Papa Onorio III, aggiungendo il nome della famiglia alla sua denominazione. La presenza della famiglia Savelli ha segnato la storia del castello per secoli, fino al Seicento. Nonostante il dominio dei Savelli però, il castello ha subito numerose modifiche sia estetiche che funzionali.

Nel 1310, ad esempio, divenne sede di un tribunale per giudicare i cavalieri dell’Ordine dei Templari. Dopo vari conflitti minori e una guerra tra le famiglie Orsini e Savelli, quest’ultima prevalse, migliorando e decorando il castello. Solo nel 1637 fu venduto ai Borghese, successivamente ai Torlonia nel 1893, e infine agli Sforza nel 1949. Questa serie di cambi di proprietà terminò nel 1971, quando fu acquistato dal Comune di Palombara.

Oggi, il castello ospita una biblioteca e un museo naturalistico.

Quando visitarlo

Il Castello è accessibile al pubblico solo la domenica, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00, con orario estivo esteso fino alle 18:00. La visita include una guida esperta.