Con l’avvento della primavera, ogni scusa è valida per lasciarsi alle spalle le mura domestiche e immergersi in piacevoli momenti di relax a contatto con la natura. La Pasquetta, in particolare, rappresenta per noi romani l’opportunità ideale per vivere una giornata fuori dall’ordinario, ritrovandoci in compagnia di amici e familiari all’interno delle incantevoli scenografie naturali del Lazio.

Oggi vi proponiamo in particolare 5 mete dove andare con i propri cari nel giorno di Pasquetta:

Villa Adriana, Tivoli

Villa Adriana panorama verde edifici
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Dichiarata nel 1999 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, fu costruita tra il 118 e 138 d.C. dall’imperatore Adriano, in un territorio verdeggiante e ricco di acque nei pressi di Tivoli, l’antica Tibur. Villa Adriana è il posto perfetto per chi vuole ammirare il fascino di una villa antica che è riuscita a fondere la bellezza naturalistica con le opere architettoniche e scultoree risalenti all’antichità.

Per visitarla, specialmente nel giorno di Pasquetta, è necessario riservare il proprio biglietto.

Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe (Viterbo)

Per gli amanti non solo della natura ma anche dell’arte, Sant’Angelo di Roccalvecce è la soluzione perfetta per passare una Pasquetta ricca di sorprese!

In questa piccola frazione di Viterbo, Gianluca Chiovelli, cittadino del luogo, decise di fondare l’associazione culturale ACAS per trasformare il borgo in un paese dove i personaggi preferiti delle nostre fiabe diventano protagonisti del luogo, un vero e proprio palcoscenico all’aperto per grandi e piccini.

Qui potrai trovare una street art delle tue favole e cartoni preferite, stiamo parlando di: Alice nel Paese delle Meraviglie , Peter Pan, Il piccolo principe, Le fate di Avalon, La piccola fiammiferaiaIl brutto anatroccolo, Hansel e Gretel, Alì Babà e i Quaranta LadroniLa bella addormentata nel bosco, gli gnomi dei Grimm e tanti altri ancora.

Bomarzo: Il parco dei mostri, Viterbo

Il parco dei boschi, o anche detto Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, è un parco naturale ornato da numerose sculture in peperino (roccia magmatica tipica del luogo) risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri.

Bomarzo Pasquetta scultura natura
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L’architetto e antiquario Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini decise di realizzare questo parco in nome della moglie Giulia Farnese. La particolarità di questo parco non è data solo dal suo aspetto estremamente grottesco ma anche dal mistero che aleggia nelle sculture stesse, di cui è ancora incerta la simbologia e il significato.

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Questo parco, nonostante si inserisca nella cultura architettonica-naturalistica del secondo Cinquecento, costituisce un unicum nel suo genere, che lascia spazio al bizzarro e ludico di esistere nella semplicità di un bel panorama naturale.

Borgo Celleno

Celleno, noto anche che Città delle Ciliegie, è ad oggi riconosciuto come uno tra i più bei borghi fantasma d’Italia.

Celleno ha conosciuto una storia di avversità, segnata da epidemie, frane e terremoti che hanno costretto i suoi abitanti a lasciarlo. Camminare oggi tra le sue strette stradine permette di rivivere il suo passato, osservare la maestosità del suo castello, esplorare le modeste abitazioni e i ruderi dei suoi antichi edifici in basalto.

Cascate Monte Gelato (Viterbo)

Per Pasquetta vi sarà capitato sicuramente di trovare le Cascate Monte Gelato tra le mete consigliate.

Le cascate Monte Gelato, inserite nella Valle del Treja, offrono uno spettacolo mozzafiato della natura, da poter visitare in maniera completamente gratuita e a pochi km da Roma.

Non appena si entra nel folto del bosco, emerge il panorama del fiume, dove è proibito fare il bagno, che si divide in vari rami. L’ambiente è un intrico di ruscelli, salti d’acqua e piccole cascate che avvolgono le vie d’acqua principali.

Le Cascate di Monte Gelato affascinano non tanto per la grandezza dei loro salti o per l’abbondanza d’acqua, quanto per l’incantevole scenario in cui si inseriscono. Circondate da ripide gole, grandi rocce avvolte dalla flora, boschi, noccioleti e da costruzioni pittoresche come la Mola, il vecchio mulino del 1830, che adesso accoglie una mostra permanente dedicata alla narrazione della storia di questo luogo.

Non vi resta che scegliere uno di questi luoghi incantati dove poter festeggiare insieme ai vostri più cari amici e parenti!