L’estate 2024 dei Pooh sarà in viaggio in alcune delle location più suggestive d’Italia, da Caracalla a Pompei passando per Venezia. L’intervista al gruppo.
Dalle Terme di Caracalla a Ostuni passando per Pompei, Piazza San Marco a Venezia e alcune dei più suggestive location estive. È questo il viaggio live per l’estate 2024 con cui i Pooh proseguono il tour cominciato con due date evento negli stadi lo scorso anno. Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli si stanno, infatti, preparando a una stagione impegnativa sui palchi di tutto il paese al via con la data zero di Termoli l’8 giugno. Come sarà la nuova leg di Amici X Sempre? Ce lo facciamo raccontare dal gruppo.
È ormai pieno conto alla rovescia per un’estate dal vivo che sarà densissima di appuntamenti a partire dal doppio live alle Terme di Caracalla che inaugura la stagione. Che Grand Tour d’Italia sarà?
Roby Facchinetti Sarà un tour in posti meravigliosi una buona parte dei quali, fra l’altro, non abbiamo mai fatto come Piazza San Marco a Venezia. Saranno luoghi di grande bellezza e abbiamo accettato di fare questo tour anche per tale ragione, allungando così la tournée Amici X Sempre iniziata l’anno scorso con un bagno di folle ovunque. Siamo sicuri che anche in questo nuovo giro d’Italia sarà bello incontrare ancora una volta il nostro numerosissimo pubblico. Ci stiamo accorgendo sempre di più che ha tanta voglia di noi. E noi ci siamo ancora una volta quest’estate sul palco.
Oltre a Caracalla, Pompei e Venezia saranno un po’ le perle di questo tour anche perché sarà la prima volta in queste cornici storicamente e artisticamente importanti. Qual è l’emozione di calcare palchi di questo tipo?
Dodi Battaglia Guarda, è come fare un altro mestiere; è reinventarsi da capo. Abbiamo cominciato a fare i nostri concerti nelle balere negli Anni Sessanta e Settanta, poi abbiamo cominciato a fare i teatri, poi i palazzi dello sport. Ogni volta era uno step successivo. E quando abbiamo fatto per la prima volta gli stadi per noi era una cosa devastante, una novità incredibile. Lo stesso vale per in questo tour che aspettiamo con grande emozione. Se penso a Pompei mi vengono in mente i Pink Floyd, per Piazza San Marco mi viene in mente Paul Mac Cartney. Quindi davvero siamo a un altissimo livello.
E pensare che doveva essere solo una data a San Siro. Che fotografia avete di quel concerto che la scorsa estate ha riacceso i motori?
Red Canzian A San Siro e stata una prova d’amore inaspettata, anche se sperata. Quando ci hanno proposto il Meazza eravamo spaventati perché erano sette anni che non facevamo dischi né andavamo in TV. Niente di niente. Quindi, partire a fare un San Siro un po’ ci spaventava; invece è stato pazzesco. In 24 ore abbiamo venduto 30.000 biglietti e abbiamo capito e che la fame per la nostra musica era ancora nell’aria. Questa è stata la vera costante, sempre presente. Dalla data c’è stato poi un tour lunghissimo che si è concluso passando per Canada e Stati Uniti fino al concerto di Capodanno. Adesso, come diceva Roby, c’è la voglia di ripartire e non potevamo dire di no.
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Proprio a fronte di questo calendario così impegnativo, dove trovate da una parte le energie e dall’altra l’entusiasmo per il viaggio live?
Riccardo Fogli Vabbè, l’entusiasmo basta stare con loro e ti assicuro che l’entusiasmo viene anche a me che ormai ho i capelli bianchi! Suonare insieme, e penso di parlare per tutti, è una cosa spettacolare. Con un repertorio di oltre 300 successi: coi Pooh succede sempre qualcosa quindi davvero è Amici X Sempre.
Siete reduci da Canada e USA, che esperienza è stata?
Roby La maggior parte sono italoamericani e italocanadesi già alla seconda e terza generazione per cui vengono con i figli e i nipoti. Noi gli regaliamo per una serata il sapore dell’Italia portando la nostra italianità nella musica, nella quale si riconoscono e che cantano tutti. Devo dire che l’entusiasmo è sempre enorme perché, appunto, per una sera portiamo loro la musica italiana. Ed è quello che vogliono.
Siete una band intergenerazionale, qual è secondo voi il segreto perché una canzone riesca a parlare a diverse generazioni?
Dodi Credo che abbiano la grande fortuna di avere un linguaggio molto comprensibile anche se non facile. Il nostro primo autore è stato Valerio Negrini che ha scritto delle cose devastantemente belle ma non poi così alla portata di tutti. Per esempio, una canzone come Pensiero potrebbe essere interpretata come una dedica d’amore a una donna lontana ma in realtà è il grido disperato di una persona ingiustamente carcerata. Nelle nostre canzoni, in generale, abbiamo parlato di emarginazione e di omosessualità quando era impensabile farlo nella musica.
Questo per dire anche che molti nostri brani possono destare una prima impressione di semplicità ma hanno diversi livelli. Le cose sono molto più profonde di quelle che possono sembrare e questa è una grande fortuna perché grazie a questo approccio abbiamo avuto la possibilità di arrivare a chiunque. Come ha detto il grande Pippo Baudo, di essere largamente nazional popolari. E aggiungo anche che tutto questo, credo, è stato condito con una grande dose di talento e di studio di ricerca. Non ci siamo accontentati di fare Piccola Katy 1, 2, 3 eccetera, anzi abbiamo sempre cercato di non ripeterci.
La musica italiana oggi sta registrando numeri importanti, anche live, a livello internazionale quantomeno europeo. Ma il numero delle band è molto contenuto. Che panorama vedete, in particolare, fra i più giovani?
Red Ma sai, intano una band fa fatica a stare insieme e in un tempo come questo, che corre così veloce, è ancora più difficile. Noi abbiamo avuto la fortuna di nascere in anni diversi e di venire da quattro città diverse. Siamo tutti figli di operai, gente molto semplice, per cui abbiamo capito il valore del lavoro e il valore del denaro. Non ci siamo mai montati la testa anche se è arrivato il grande successo. E poi avevamo un unico fine: noi abbiamo sempre lavorato per i Pooh.
Ecco perché siamo durati così tanto tempo. Oltre che per l’amore della gente, per il talento come diceva Dodi, per la fortuna è per tutto quello che c’è stato intorno. Abbiamo sempre lavorato per questo progetto mentre adesso vedo che molti gruppi fanno fatica anche perché c’è il cantante che svetta rispetto agli altri. Questo crea delle diseguaglianze che non possono rendere coeso il gruppo. Siamo stati fortunati ma anche bravi.
Ho visto via social che è stata lanciata una t-shirt con il vostro logo originale del 1966. Ci saranno altre sorprese?
Riccardo Le sorprese con i Pooh non finiscono, i Pooh stessi sono una sorpresa. Perché tu ne vedi uno e ne pensi quattro, ne vedi quattro e ne pensi uno. Sono un corpo unico!
I biglietti per il tour Amici X Sempre – Estate 2024 sono disponibili su TicketOne e nei punti vendita e prevendite abituali.
Foto da Ufficio Stampa