Nella prima edizione di ‘RuPaul’s Drag Race Global All Stars’ a rappresentare l’Italia c’è Nehellenia. L’abbiamo incontrata.

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Romana, seconda classificata e Miss Congeniality nella seconda stagione di Drag Race Italia, Nehellenia rappresenta il nostro paese nella prima edizione di RuPaul’s Drag Race Global All Stars. Disponibile su Paramount+, lo show vede competere dodici regine da tutto il mondo con un unico obiettivo: aggiudicarsi il titolo di Queen of the Mothertucking World. Ma anche un premio di 200.000 dollari e un posto nel padiglione internazionale della Drag Race Hall of Fame.

“È un’emozione fortissima”, ci spiega Nehellenia. “Hanno scelto il meglio del meglio di ogni nazione quindi essere considerata il meglio del meglio dell’Italia… Beh, tanta roba. Umanamente, poi, è stata un’ulteriore conferma dato che di mio sono una persona molto insicura. Per questo, ricevere prima le certezze da Drag Race Italia e adesso in un contesto così globale per me è stato bellissimo. È stata una crescita personale molto forte in quanto ha significato mettersi in gioco con persone diverse e in un contesto diverso, molto difficile. Per capire fin dove riuscissi a spingermi non essendo nella mia comfort zone. Mi ha reso sicuramente più maturo”.

RuPaul’s Drag Race Global All Stars
Key Art da Ufficio Stampa

“I miei punti di forza? – chiediamo – Sicuramente la gentilezza, I’m the kind one. È una caratteristica che molto spesso viene sottovalutata ma io ne faccio il mio punto di forza. E la seconda caratteristica direi proprio l’italianità. Da italiano porto un retaggio di arte e di bellezza non indifferente, qualcosa che credo soltanto noi italiani abbiamo così forte. Aggiungo anche, come terzo punto, il talento. Sono proprio brava!”, sorride.

Amicizie, competizione e diritti

Approfondendo, quindi, i rapporti tra le concorrenti emerge una doppia dinamica, tra solidarietà e rivalità. Come è giusto che sia. “Ho stretto amicizie importanti con persone meravigliose che spero mi porterò nella vita. Il modo di competere in America è completamente differente da quello italiano: c’è meno aggregazione, si pensa di più a se stessi. Se nella competizione puoi fare uno gambetto, lo fai. Non è una cosa che mi appartiene e non l’ho fatto, ma ne ho ricevuti parecchi. La competizione inizia proprio lì, nel momento in cui vuoi solo vincere e, per vincere, finisce l’amicizia, finisce l’empatia. Non è da me ma c’è chi ne fa il suo motto”.

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Nel percorso di Nehellenia, c’è un ricordo che ha un posto speciale. “C’è stata una frase che ha detto RuPaul che io mi porto nel cuore. Ha detto (e si commuove, ndr) ‘Hai una bellissima personalità ed è una cosa che non si può comprare. Tu fai venire voglia alle persone di tifare per te e di amarti’. Ecco, sentir dire dalla leggenda, dalla regina delle Drag, una frase del genere è tanto. È sicuramente il giudizio che mi porto più nel cuore”.

Oltre allo spettacolo e alla gara in sé, RuPaul’s Drag Race Global All Stars collabora All Out per il Fondo Drag Saves the World dedicato a progetti di sostegno e supporto alla comunità LGBTQ+. “In Italia l’aspetto più importante su cui si dovrebbe intervenire – ci dice – è aprire un po’ la mente. E capire che il tuo punto di vista non sempre è quello giusto ma ci sono persone diverse da te che hanno gli stessi tuoi diritti. Non puoi negarli loro. Ecco, dovremmo iniziare ad aprire gli occhi”.

E allora, perché il titolo di Queen of the Mothertucking World dovrebbe essere proprio di Nehellenia? “Dovrebbe essere mio perché me lo merito perché sono stata consistente tutta la stagione. Ma soprattutto perché sono una persona umana, gentile e rispettosa. E, a volte, le persone troppo buone non ricevono mai la corona che meritano. C’è la moda di tifare po’ per i villain quindi è il caso di far tornare di moda le principesse Disney. Incoronate me!”.

Immagini da Ufficio Stampa