Chi sono i finalisti della quarta edizione del MAXXI BVLGARI PRIZE? In mostra le opere di Riccardo Bennassi, Monia Ben Hamouda e Binta Diaw

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Dal 25 ottobre 2024 fino al 2 marzo 2025 il MAXXI accoglie la mostra dei tre finalisti del MAXXI BVLGARI PRIZE, ricorrenza giunta alla sua quarta edizione che – grazie alla sinergia tra il polo museale più internazionale di Roma e il marchio di alta gioielleria conosciuto in tutto il mondo – si propone di sostenere e promuovere il talento dei giovani.

MAXXI BVLGARI PRIZE, sostegno al talento e alla creatività

I finalisti annunciati a Parigi sono Riccardo Benassi (Cremona, 1982), Monia Ben Hamouda (Milano, 1991) e Binta Diaw (Milano, 1995) con le rispettive tre opere site specific realizzate appositamente per l’award e esposte negli spazi della sala Gian Ferrari. Al termine del progetto espositivo curato da Giulia Ferracci, sarà decretato il vincitore di questa edizione, la cui opera sarà acquisita dal museo di Roma.

Ad aprire il percorso espositivo è ASSENZAHAH ESSENZAHAH (2024) di Riccardo Benassi. All’interno del montacarichi del MAXXI due cani robotici eseguono delle vere e proprie coreografie create dall’artista, muovendosi nello spazio accompagnati da un componimento musicale e da un testo laser proiettato sulle pareti.

Al centro dello spazio l’opera di Binta Diaw, intrisa di memoria personale e collettiva: si intitola Juroom ñaar (2024) ed è ispirata a un evento storico del 1819 commemorato dall’artista con sette colonne di carbone e con Theology of Collapse (The Myth of Past) I-X (2024) di Monia Ben Hamouda ci si confronta con un linguaggio visivo colmo di simbologia culturale e rituale e si conclude il percorso della mostra.

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La storia del riconoscimento affonda le sue radici nel 2001 quando ancora si chiamava Premio per la Giovane Arte, ma a partire dall’edizione 2018 è diventato MAXXI BVLGARI PRIZE, rafforzandosi grazie al prezioso supporto del noto brand. Il Premio costituisce il nucleo fondante della collezione d’arte del MAXXI e negli anni è stato a tutti gli effetti un importante trampolino di lancio per molti artisti come Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Vanessa Beecroft, Rossella Biscotti, Lara Favaretto, Marinella Senatore, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli, Tomaso De Luca, Diego Marcon, Alessandra Ferrini.

MAXXI e BVLGARI testimoni della complessità del tempo in cui viviamo

Francesco Stocchi, Direttore artistico MAXXI, ha commentato: «Giunto alla quarta edizione, il MAXXI Bvlgari Prize rappresenta il premio di riferimento per la valorizzazione dei giovani artisti italiani. Dal 2018 il museo collabora con Bulgari al fine di sostenere e promuovere i percorsi delle ultime generazioni di artisti, dando vita a un’ampia rete di ricerche e prospettive che affrontano urgenze contemporanee ed esprimono la complessità del tempo in cui viviamo».

Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari, ha aggiunto: «È per Bvlgari un onore essere arrivati alla quarta edizione del Maxxi Bvlgari Prize. C’è un filo sottile che collega l’arte alla gioielleria, ed è la creatività. Una forza che sottintende la necessità di generare emozioni attraverso linguaggi inediti e sorprendenti. Il valore dell’arte è un patrimonio globale da tutelare nel presente e per le generazioni a venire».

Foto di MUSA via MAXXI