Il musicista e artista digitale Franz Rosati giovedì 14 novembre sarà al csa Brancaleone di Roma per Phonèma, progetto culturale e sociale ideato da Edoardo Maria Bellucci e curato da Diacronie

Il musicista e artista digitale Franz Rosati giovedì 14 novembre sarà al csa Brancaleone di Roma per Phonèma, progetto culturale e sociale ideato da Edoardo Maria Bellucci e curato da Diacronie che nasce dall’urgenza di ricreare, nella capitale, un luogo e auspicabilmente una realtà di condivisione ed interscambio artistico attorno alle innumerevoli tematiche che costellano l’universo dell’arte sonora contemporanea, con particolare focus sulle prassi di produzione, ricerca e sperimentazione proprie dell’arte tecnologica lasciando la parola agli artisti. Franz Rosati è un musicista e artista visivo che si dedica all’uso delle tecnologie digitali e di software personalizzati come base per la sua produzione artistica, che spazia dai concerti, live set audiovisivi, installazioni, software art e opere stampate. Sviluppa la sua musica intorno a tecniche di sound design cinematografico, in contrasto con i suoni digitali prodotti da tecniche di sintesi sperimentale, e lavora come artista visivo creando ambienti 3D ed esseri virtuali attraverso linguaggi di programmazione e motori di videogiochi. Qui si esibirà dal vivo in serata (21.45) in Datalake:Zero:Av un concerto audiovisivo realizzato intorno ad una raccolta di scenari generati dall’IA. Una miscela di suoni in continua metamorfosi e immagini in movimento che evoca la lotta tra natura e tecnologia, nel tentativo di coesistere in un nuovo sistema organico. Automobili, strutture architettoniche e disastri naturali si intrecciano in un organismo vivente e fluido fatto di oggetti, forme che riconosciamo come naturali o dispositivi meccanici. Queste immagini fluttuano, inondando lo spettatore di stimoli visivi provenienti da un dominio percettivo governato da incertezza e pericolo. La realtà diventa un flusso incessante di universi visivi e linee temporali mutevoli, prospettive alternative rappresentate come giganteschi schermi televisivi. Portali, che alla fine collassano nell’ordine della realtà dello spettatore, rompendo la quarta parete dividendo attivamente il mezzo utilizzato in quel preciso momento. Tutto si disassembla e si riassembla, in un’osservazione onnicomprensiva di uno spazio dilatato nel tempo, dal tempo. Ogni momento è la rappresentazione più accurata di ciò che è (o non è) reale, possibile e impossibile. L’originalità della proposta di Phonèma sta nella possibilità di approfondimento. L’artista, infatti, dalle 19.45 proporrà un talk intitolato Il collasso della realtà. La rappresentazione di una realtà complessa, che emerge sempre più evidentemente come formata da tante verità istantaneamente simultanee, trova nelle intelligenze artificiali e digitali, le tecnologie più adatte e versatili alla sua rappresentazione; durante il talk verranno aperti workflow dei progetti di Rosati come Datalake, Distantia, Latentscape e Machine & Structure, che nascono da una ricerca che vuole descrivere il collasso della realtà e l’esplorazione di paesaggi inesistenti. Si parlerà di come grazie alle tecnologie digitali e generative, sia possibile dare forma ad una visione della realtà condizionata dall’eccesso di informazioni e stimoli sonori e visivi che convergono in vortici cognitivi, costruire un impianto narrativo che abbia dei rimandi all’universo audiovisivo ed interattivo, dal cinema, al videogame all’animazione giapponese che possa diventare un concerto audiovisivo, un’installazione o prendere altre inaspettate forme. Con il progetto Phonèma il collettivo Diacronie – assieme al prezioso sostegno di un posto storico come il c.s.a. Brancaleone, vuole tentare di reintrodurre la condivisione e il dibattito costruttivo intorno al ‘fare arte oggi’ nella prassi socioculturale capitolina, offrendo momenti di apertura sui processi ideativi e creativi degli artisti coinvolti oltre alle loro performances. In virtù dei rinnovati spazi del cinema e del foyer del Brancaleone, il pubblico, che  riserverà la propria partecipazione tramite prenotazione, sarà invitato dapprima ad assistere ad un talk dell’artista all’interno della sala cinema del Brancaleone. L’artista potrà esporre ed interloquire con il pubblico in merito alle metodologie ed approcci della propria pratica artistica. L’interazione e la partecipazione attiva da parte del pubblico ha dato già dal primo incontro il giusto contributo per favorire il confronto e creare un dibattito aperto a curiosi ed esperti. Il foyer del Brancaleone accoglierà il pubblico già dalle 19.00, e durante la serata sarà possibile anche cenare grazie a cibi e bevande veganfriendly attentamente selezionate dalla direzione del Brancaleone.

Forte di ormai diversi anni di attività di produzione ed organizzazione artistica, il collettivo Diacronie ha collaborato con molti artisti legati agli aspetti dell’arte sonora tecnologica contemporanea. Gli stessi membri fondatori sono compositori, sound artist e sound designers impegnati ed interessati all’artigianato del suono odierno. Phonèma non vuole essere esclusivamente indirizzato ad un pubblico di “addetti ai lavori”. Anzi il pubblico che si immagina possa essere attratto da questa iniziativa è di professionisti dell’arte come anche di amatori o semplicemente di curiosi intenti a ricercare un’occasione di condivisione sociale e culturale attorno a tematiche che direttamente o indirettamente caratterizzano il tempo che viviamo. Phonèma coinvolge artisti che trovano nell’approccio e nell’utilizzo delle tecnologie, non solo il loro mezzo di creazione ed espressione, ma soprattutto la propria estetica e pratica, in una prospettiva bidirezionale di utilizzazione ed ispirazione tipica di innumerevoli figure artistiche degli ultimi cento anni almeno. L’Associazione Culturale “Diacronie” è un’entusiasmante realtà nata nel settembre 2022 con l’obiettivo di dare vita e spazio a opere artistiche interdisciplinari, in particolare nel campo della musica elettronica e della sound art, abbracciando con passione anche l’arte tecnologica e digitale. Fondata con l’ardente desiderio di sostenere e promuovere l’espressione creativa sotto tutte le sue forme, l’associazione ha rapidamente guadagnato una posizione rilevante nella scena artistica grazie al suo impegno nella cura, sviluppo, produzione, distribuzione e messa in scena di opere che fondono il suono con le diverse discipline artistiche. L’epicentro di questa vibrante realtà culturale è lo studio e laboratorio musicale Diacronie Lab, luogo dove la creatività trova terreno fertile e dove si plasmano progetti musicali innovativi. Qui, l’associazione intraprende audaci sperimentazioni e ricerche sulla musica elettronica ed elettroacustica, nonché sulle arti performative e multimediali. Questo laboratorio creativo rappresenta il cuore pulsante del progetto che si impegna ad incanalare l’energia creativa dei suoi membri verso la realizzazione e la cura di ambiziosi progetti artistici. A partire dal gennaio 2023, le attività di cura e produzione artistica del progetto DIACRONIE sono sfociate nell’apertura dell’etichetta discografica “Diacronie Media”. Quest’ultima nasce dalla volontà di gestire e promuovere opere sonore musicali all’interno di una logica organizzativa e di distribuzione che sfugga alle canoniche leggi del mercato discografico, rifuggendo il ‘genere’ come linea discriminante a favore di un approccio di costante ricerca delle diverse declinazioni e sfumature del suono contemporaneo. Pur essendo una realtà giovane, l’associazione ha già lasciato un segno indelebile nelmondo della produzione artistica e dell’organizzazione concertistica capitolina.

D I A C R O N I E

www.diacronielab.com diacronielab@gmail.com

PHONÈMA

14 novembre Franz Rosati

19 dicembre Ivan Macera

dalle ore 19.00

C.s.a. Brancaleone

Via Levanna, 11

Ingresso 7 euro

Prenotazioni diacronielab@gmail.com

www.diacronielab.com