Parte a Roma la prima edizione di “Utopia! Architettura e Diritti Umani” una rassegna di architettura che intende indagare quali soluzioni, strategie o proposte progettuali sperimentali di intervento si possono adottare in caso di emergenze umanitarie.

Dal 14 al 21 novembre 2024  la rassegna animerà diversi luoghi della città con mostre, spettacoli teatrali, incontri, proiezioni cinematografiche e laboratori, aperti al pubblico e ad ingresso gratuito (ad eccezione dei laboratori).

L’intento della manifestazione è quello di favorire una riflessione sul ruolo dell’architetto in quegli ambiti dell’abitare umano in cui la salute, i diritti e la dignità dell’uomo sono maggiormente a rischio: cambiamenti climatici, fenomeni ambientali come terremoti, uragani e inondazioni, guerre, emergenze sanitarie e disparità sociale.

“L’architettura – spiega la curatrice Eleonora Carrano – svolge un ruolo fondamentale per la ricucitura del tessuto sociale e urbano e la sicurezza dei territori, operando in un contesto molto più ampio che include le politiche economiche e sociali, l’arte, l’ingegneria, la tecnologia e altre discipline”.

Punto focale dell’intera manifestazione è la mostra Wood, salt, water che illustra i progetti dell’associazione internazionale di architettura Architecture & Human Rights, fondata da Jorge Lobos,  ospitata dal 16 al 21 novembre 2024 presso il WeGil, hub culturale della Regione Lazio.

Nella mostra, curata da Eleonora Carrano e Silvia Serreli, vengono presentati alcuni dei progetti più significativi di ARCH+ HR per rispondere alle principali sfide contemporanee: emergenze umanitarie -disuguaglianza sociale -crisi climatica.

Legno, Acqua e Sale, come questi elementi che si trovano in natura modificano la vita delle persone, come la condizionano, quali inaspettate risorse potrebbero rappresentare e in quale modo possono essere usati in futuro integrati a soluzioni architettoniche.

Durante la settimana sono previsti una serie di incontri al WEGil, alla Sapienza Università di Roma e all’Università Roma Tre con un parterre internazionale di architetti, ricercatori, studiosi e operatori culturali, per proporre risposte e soluzioni ai problemi più urgenti contemporanei, e per condividere crisi e esperienze che l’architettura ha vissuto negli ultimi anni, monitorando e indagando il rapporto tra architettura e società civile, riportando l’attenzione sul progetto e sul ruolo sociale dell’architetto.

Tanti gli eventi e gli incontri in programma nelle giornate della rassegna, tra cui una giornata dedicata all’emergenza carceri con docenti, giornalisti, studiosi, che mettono in evidenza i diversi aspetti della detenzione.

Sempre presso il WEGIL ci sarà una giornata dedicata alle periferie tra degrado riscatto sociale, con le fotografie di Pasquale Liguori, dal titolo “Borgate ufficiali di Roma: ritratto e riscatto”.

Qui il PROGRAMMA COMPLETO della rassegna.

La rassegna, prodotta da Teatroinscatola e realizzata in collaborazione con ARCH+HR e con la curatela di Eleonora Carrano e Lorenzo Ciccarelli, si avvale del patrocinio di Regione LazioMuncipio I di Roma CapitaleLAZIOcreaWeGilFondazione Di VittorioUPTER, Sapienza Università di RomaUniversità Roma Tre e del sostegno di FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori.