È disponibile il nuovo episodio del podcast ‘Stasera c’è Cattelan – Supernova’ con ospiti Benji & Fede. Ecco che cosa hanno raccontato.

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Benji e Fede sono gli ospiti della quarta puntata di Stasera c’è Cattelan – Supernova, il programma di Alessandro Cattelan, disponibile in podcast e vodcast sulle principali piattaforme di streaming e sul canale YouTube ufficiale. Durante la puntata, i due artisti si raccontano con trasparenza, svelando le sfide e i momenti difficili affrontati nella loro carriera. Dopo aver percorso strade soliste, proprio di recente, i due modenesi sono tornati con l’album ‘REWIND’ e si preparano a calcare il palco dell’Unipol Forum di Assago (MI) sabato 16 novembre.

Ma chi ha fatto il primo passo verso la reunion? Tutto parte da un messaggio della madre di Federico che ha inaspettatamente segnato la riconciliazione del duo. “Mi dice ‘c’è Benjamin che ha fatto un podcast, parla anche di te. Se ti capita guardalo.’”, racconta Federico. “Tu ci eri rimasto male?” chiede poi il conduttore Alessandro Cattelan. “Stavo facendo la mia strada – afferma Fede – non ci stavo semplicemente pensando. Però quando ho visto il podcast mi è parso molto protettivo rispetto a tutto quello che c’era stato tra di noi. Cosa che io non dico avessi rinnegato però comunque tendevo a ricordare con meno protezione, forse anche un po’ per tutelarmi”.

“E vedere lui invece che ne parlava con così tanta chiarezza, con così tanto rispetto, mi ha fatto scattare un amore per il nostro punto di partenza, il mio punto di partenza. Da lì – prosegue Rossi – mi sono sentito di scrivergli e di dirgli ‘guarda mi è piaciuto veramente tanto come hai parlato di noi nel podcast, ti vedo anche più ‘in bolla’. Mi fa piacere, quindi complimenti’. Poi lui mi ha chiesto se fossi a Modena e io in quel momento ero veramente lì. Un paio di giorni dopo ci siamo beccati a cena” Tutto come prima? “Non è stato chiaramente come se non fosse passato del tempo.. però abbiamo percepito subito un’affinità” concordano entrambi. E Benji aggiunge “Certe cose non le puoi cancellare”. 

Benji e Fede Cattelan
Foto da Ufficio Stampa

Non manca, poi, una riflessione sul successo in giovane età. “Quando hai successo così giovane, è come se il tempo fosse accelerato. Succedono cose più in fretta, entri nel mondo degli adulti più in fretta, e io non sono stato in grado di reggere certe pressioni, certe responsabilità”. Così Mascolo, che prosegue: “Noi ci siamo conosciuti, siamo esplosi come artisti quando non si era ancora formata la nostra identità di esseri umani. A vent’anni non hai molto chiaro chi sei”.

E nel parlare del loro periodo di stop del progetto in duo Benji & Fede dice: “Il tempo divisi ci è servito a capire chi siamo, l’uno senza l’altro. E in quegli anni, per scoprire anche chi ero, ho fatto una marea di cose che mi hanno fatto molto male, mentalmente e fisicamente, ma che comunque io metto tutte dentro il pacchetto delle esperienze e mi hanno portato dove sono oggi”.

Il caso del bacio alla fan e l’importanza della salute mentale

Tra i temi affrontati, Federico Rossi torna sull’episodio del bacio dato a una fan durante un concerto. “Era una serata in cui ero parecchio concitato. Avevo un’amica che mi era venuta a vedere in prima fila a Rimini. A una certa vado giù, la vedo lì e sai io nel mezzo della performance… la vado a cantare la canzone e a un certo punto mi parte un bacio appassionato… Poi quando sono rientrato nel dietro le quinte, mi guardavano come a dire ‘oddio! ma cosa hai fatto?’”. Gesto che nell’estate 2024 ha fatto discutere: “In quel momento non mi sembrava di aver fatto qualcosa di così estremo, però in Italia capisco che sia ancora un po’… Mi hanno messo un po’ alla gogna i media: non sapevano che era una mia amica, ma a prescindere da quello non è stata vista bene questa cosa”.

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Benji, infine, sottolinea l’importanza della salute mentale, spiegando anche la scelta di affidarsi a un mental coach. “Facciamo una seduta ogni due settimane, ed è molto interessante. – racconta – nel mio processo di cercare di trovare un equilibrio mi sono affidato anche a persone esperte. Ho la fortuna e il lusso di essere in una posizione economica che ti permette di farti aiutare. C’è questa frase che in parte capisco che è ‘la salute è una cosa per ricchi’ e non dovrebbe essere così. […] vedo la mia vita da artista in parte anche da atleta. Nel mio lavoro io devo essere fisicamente e mentalmente performante il più possibile. E quindi il mental coach ti aiuta con vari esercizi a performare al massimo”.

Immagini da Ufficio Stampa