Dal 22 novembre torna su TV8 ‘Maître Chocolatier – Talenti in Sfida’ che conferma alla conduzione lo chef Locatelli. La nostra intervista.

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Chi sarà il nuovo ‘maestro del cioccolato’ per il quale si apriranno le porte della golosissima cucina Lindt? Torna, infatti, su TV8 il talent show più dolce, Maître Chocolatier – Talenti in Sfida, giunto con grande successo alla sua seconda edizione. A partire dal 22 novembre, ogni venerdì alle 19.05, dieci professionisti del cioccolato si sfideranno in cinque puntate per conquistare un posto nell’élite dei Maîtres Chocolatiers di Lindt Italia.

In un’atmosfera raffinata e avvolgente, inebriata dall’aroma di cioccolato, i concorrenti si metteranno alla prova, trasformando la materia prima in autentiche opere d’arte. Alla conduzione ritroviamo Giorgio Locatelli, chef e giudice di MasterChef Italia, impegnato a seguire da vicino il percorso dei concorrenti, svelandone anche sogni e aspirazioni. Al suo fianco, due giudici d’eccezione: Nico Tomaselli, Maître Chocolatier di Lindt Italia, e Melissa Forti, rinomata pasticcera apprezzata per il suo stile elegante e inconfondibile.

Giorgio Locatelli Maitre Chocolatier
Foto da Ufficio Stampa

L’intervista a Giorgio Locatelli

“In questo secondo anno il team è diventato ancora più affiatato. – ci anticipa chef Locatelli – E poi abbiamo i nostri concorrenti che probabilmente, avendo visto quello che è successo nella prima stagione, sono veramente dei talenti. C’è stata quasi una selezione naturale. Anche i più giovani sono molto talentuosi nelle tecniche e negli abbinamenti dei sapori. Abbiamo una rappresentazione di tutta l’Italia, dalla Sicilia al Trentino Alto Adige, e abbiamo anche una buona fetta di età, dai 30 anni fino a chi è appena uscito dalla scuola. È una bella slice di quello che può essere un Maître Chocolatier e, per questo, la decisione alla fine è difficilissima. Tutti meritano l’occasione di lavorare per la Lindt perché ce la mettono veramente tutta”.

A proposito della diversificazione delle provenienze, lo chef ci conferma che “il territorio condiziona tantissimo il cuoco e la cucina è condizionata dalla storia, dalla cultura e dal territorio che produce gli ingredienti. La connessione di una persona con un ingrediente comporta un alto livello di sincerità in quello che fa, per cui crea qualcosa che lo rappresenta. I grandi cuochi e Maître Chocolatiers sono quelli che riescono a darti qualcosa che ti faccia rivivere l’emozione che hanno vissuto loro. Questi ragazzi e ragazze hanno cercato veramente di esprimere se stessi e il luogo da dove arrivano, di rappresentarlo”.

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Più che un talent, Maître Chocolatier è una scuola, un percorso di formazione che fa accedere a un’opportunità di lavoro. “Chiamarlo talent, non dico che sia offensivo però è riduttivo – puntualizza lo chef – perché è uno step per la carriera di chi vi partecipa e vuole raggiungere il mondo del lavoro. I concorrenti non partecipano per farsi vedere o per apparire, sono lì per vivere l’esperienza e vincere. È quasi come andare a fare un concorso per trovare lavoro. Poi, ovviamente, nella sua formula diventa un talent tv a cui la gente è interessata ma fondamentalmente ha questo aspetto formativo. Che poi è ciò che mi ha appassionato all’idea. Ritrovare Lisa (la vincitrice della prima stagione, ndr) dopo un anno di lavoro, parlarci insieme, per me è stata una cosa bellissima. Ho visto una crescita incredibile, quasi come vedere un tuo piatto finito che esce”.

Giorgio Locatelli chef
Foto Kikapress

Ma che cosa rappresenta il cioccolato per chef Giorgio Locatelli? “Dopo Maître Chocolatier, per due, tre settimane, il cioccolato diventa un chiodo fisso. Lo voglio mettere da tutte le parti! È un ingrediente che può essere rappresentato nel menù di un ristorante ma non può occuparlo completamente… devi avere dei limiti. Mi piace l’idea del cioccolato nel salato che ho sviluppato negli ultimi anni. Emotivamente, invece, se penso al profumo del cioccolato io penso proprio alla Lindt. I miei genitori sono di Varese, per cui a Natale il cioccolato era Lindt. Quando eravamo piccolini, lo zio ci regalava un pacchettino che era sacro. Non si doveva toccare e doveva rimanere lì, me lo ricordo ancora bene”.

Le sfide di Maître Chocolatier

Le prove si articolano in due sfide appassionanti:

  • Creation Test, in cui i concorrenti mettono alla prova la loro creatività e capacità espressiva
  • Expertise Test, in cui vengono valutate le loro abilità tecniche nella realizzazione dei classici Lindt, come l’intramontabile Lindor o il celebre Orsetto.

La sfida finale si svolge, invece, in una cornice d’eccezione, alla Home of Chocolate di Lindt a Zurigo, famosa per la fontana di cioccolato alta nove metri. Solo uno dei concorrenti riuscirà ad aggiudicarsi l’ambito titolo, prendendo il posto di Lisa Pericoli, vincitrice della scorsa edizione. Ogni settimana, inoltre, una personalità dello spettacolo arricchirà la giuria come ospite speciale.

Foto copertina di Alessandro Cereda / Ufficio Stampa