Qual è l’errore nel logo del nuovo nome della Galleria Nazionale di Roma: impossibile non accorgersene
Chi giunge a Roma non può fare a meno di visitare o almeno ammirare da fuori la maestosità della Galleria Nazionale di Roma che dopo alcuni anni cambia nome ripristinando quello precedente: GNAM. Sono passati 8 anni da quando è stato deciso di cambiare la sua denominazione che, però, non avrebbe riscontrato molto successo.
GNAM è il nuovo nome della Galleria Nazionale di Roma
GNAM è il nuovo nome della Galleria Nazionale di Roma ed il logo prescelto per mezzo di un concorso è quello di Lorenzo Marini che si è ispirato al colonnato del museo ed ha aggiunto al nome GNAM una “C” pitturata di rosso ma anche camaleontica e cangiante.
La scelta, però, non è piaciuta all’opinione pubblica e ai dipendenti che non hanno perso occasione di protestare fino a raggiungere il Ministero Della Cultura.
Perché è sbagliato cambiare logo continuamente ad un museo
Dietro alle proteste vi sono dei motivi specifici che fanno riflettere. In primo luogo è sbagliato cambiare logo a ridosso dell’ultimo cambiamento quando si tratta di un museo. La ragione è molto semplice e logica: le realtà istituzionali hanno bisogno di anni o decenni per affermare una nuova denominazione.
Un continuo cambiamento implica una confusione comunicativa soprattutto in un’era in cui i social sono alla base di essa.
Infine, alla maggior parte delle persone non è piaciuta la scelta del logo. In particolare la decisione di inserire un “C” spennellata nella parte in cui si vuole fare riferimento all’arte contemporanea. Gli esperti, infatti, hanno sottolineato il fatto che la pittura non si rispecchia nell’epoca racchiusa nella Galleria.
Sono molti a chiedersi se si tratti di puro caso o vi sia un conflitto di interessi nascosto tra quelle lettere. La questione è ancora aperta.
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