Ha quasi 200 anni ma li porta benissimo: la Reggia di Caserta, uno dei siti più visitati al mondo, si tiene al passo con i tempi ospitando una mostra che parla di lotta per la parità di generi

Nel 2023 oltre un milione di visitatori hanno varcato la soglia della Reggia di Caserta, storica residenza reale appartenuta ai Borboni delle due Sicilie: con 5 piani, 1200 stanze, un museo, una biblioteca e un teatro, è la residenza reale più grande al mondo e rivaleggia alla pari con la Reggia di Versailles.

Se ci si trova in Italia centrale, la tappa alla Reggia di Caserta è imperdibile: con il suo parco da 11 acri e la magnificenza dei suoi ambienti, la visita alla Reggia è una esperienza che resta nel cuore e trasporta in un’altra epoca, fatta di grandi lussi e fasti di un tempo passato.

Se il tempo passa inesorabile, la Reggia non resta indietro e sposa progetti di impegno sociale come l’installazione collettiva di arte contemporanea “Crash”, che il 20 marzo sarà visitabile nella Sala Romanelli, nell’ambito di una concessione di spazi a titolo oneroso, con lo stesso biglietto di ingresso al palazzo.

Crash, una Venere alla Reggia di Caserta

Attività della Fondazione, realizzata a seguito della richiesta di uno spazio in concessione d’uso, la Venere alta 4 metri è stata realizzata a… sei mani da Angelo Accardi, Luca Bellandi e Daniele Fortuna, realizzata da Giuseppe Loffredo con ICONIC Art System ed è un omaggio alle Veneri nere, un vero e proprio manifesto universale. La capigliatura afro celebra le donne che hanno segnato la storia della lotta per la parità di genere. La bocca, avvolta da un velo bianco che termina su una mela simbolica, si fa eco del peccato originale e dello stigma imposto alle donne nel corso della storia.

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Un progetto contemporaneo studiato per combinare materiali tradizionali e alternativi, giocando con superfici lucide, trasparenze e riflessi per amplificare il messaggio. Alla resina bianca laccata da Angelo Accardi, che conferisce un aspetto marmoreo alla scultura, si aggiunge il dipinto su plexiglass di Luca Bellandi, riflesso da uno specchio, in un’illusione ottica di trasformazione creata dalla sovrapposizione del dipinto al drappo della scultura. A questi si unisce il legno di Daniele Fortuna che, con le sue forme stratificate e i colori vibranti, dona ulteriori tridimensionalità alla scena e all’installazione stessa, poggiata sul tappeto scenografico di Saints Studio, maison di moda vicina al mondo dell’arte: un patchwork di seta lungo 10 metri posto ai piedi della Venere per richiamare il legame tra arte, tessuto e storia.

A chiudere l’installazione sono una serie di opere firmate da Rocco Ritchie, Alessandro Flaminio, Mimmo Di Dio, Gaetano Di Dio, Marco Grasso, Fabio Abbreccia, Daniele Accossato e Pedro Perdomo.

CRASH, evento privato, sarà visitabile nella Reggia di Caserta il 20 marzo 2025 ed è accessibile con il normale biglietto d’ingresso al palazzo. Per prenotazioni, informazioni sulle modalità e l’acquisto dei biglietti: https://reggiadicaserta.cultura.gov.it/biglietti/