Ha compiuto 76 anni lo scorso 14 luglio, ma non chiamatelo 'vecchietto'!
Renato Pozzetto, uno dei comici più influenti, conosciuti e apprezzati in Italia – in coppia con l’amico d’infanzia Cochi – non smette di cercare il bello della vita anche quando potrebbe stare comodamente seduto in poltrona a guardare la tv e riposarsi.
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Intervistato da Il Giorno, Renato Pozzetto ha confidato che da qualche tempo fa la spola tra il capoluogo lombardo, da cui è partito il sodalizio con Cochi e il successo, e il Lago Maggiore:
“Mi divido tra Milano, dove abito vicino ai miei figli in via Santa Croce, e Laveno sul Lago Maggiore, dove ho aperto una locanda con ristorante e 20 camere”.
Dunque, il celebre attore si è reinventato ristoratore e ha messo su una locanda affacciata su uno dei panorami più belli della regione, location perfetta per matrimoni e cene romantiche.
Nell’intervista, tuttavia, Pozzetto non ha dimenticato di menzionare le sue umili radici, segno che – nonostante la fama e la popolarità – resta ancora una persona semplice, che sa bene cosa voglia dire soffrire la fame o non avere un tetto sopra la testa.
"Sono figlio della guerra. La casa dei miei genitori venne bombardata nel '42 e scappammo nel Varesotto. Tornammo a Milano dopo sei anni, ricordo le nostre valigie di cartone. Andammo ad abitare in un alloggio popolare, quelle che allora venivano chiamate 'case minime'. Eravamo poveri, non avevo i soldi neppure per un biglietto del tram".
Infine, un ricordo doveroso al suo compagno di palco, Cochi: “Avevo più amici fuori che dentro la scuola. Cochi, ad esempio, è un mio amico d'infanzia: le nostre famiglie erano sfollate entrambe a Gemonio. […] Abbiamo continuato a frequentarci. Strimpellavamo con la chitarra, al bar Gattullo (a Milano, ndr) abbiamo conosciuto artisti del calibro di Jannacci, Gaber e Fo”
E proprio là, in quel bar dove ha creato la sua fortuna, va ancora oggi per un caffè o un aperitivo!