Abbiamo giocato a ‘RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe’ (su Xbox): la nostra recensione del videogioco Atari.
Il gioco cult RollerCoaster Tycoon nel 2023 si rinnova e arriva su console: una bella sfida per Atari, che prova ad entrare nel mercato competitivo dei gestionali su Xbox e PlayStation (4 e 5) con uno dei suoi titoli di maggior successo. Ovviamente, la necessità era quella di aggiornare il gameplay e in parte anche gli elementi di gioco. RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe è riuscito nell’impresa? Abbiamo potuto giocare in anteprima a questa nuova versione del famoso videogioco sui parchi divertimento e farci un’idea.
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Partiamo però da un breve excursus. Il primo gioco della serie risale al 1999: la mente di Chris Sawyer – sviluppatore scozzese patito di giostre e di montagne russe – produsse RollerCoaster Tycoon dopo i fasti di Transport Tycoon (1994). In termini informatici parliamo di Preistoria: all’epoca uscì sotto Hasbro Interactive per Windows e, solo nel 2003, arrivò la versione per Xbox (Infogrames). Il secondo capitolo – RollerCoaster Tycoon 2 – uscì invece nel 2002 sempre per Windows. Chi si è appassionato al gioco sin dai suoi esordi lo fece in un’epoca videoludica completamente differente: l’offerta a quei tempi non era ricca come adesso e il software di Sawyer era a suo modo innovativo. Inoltre, il gioco – nella sua semplicità – su PC era estremamente fruibile e molto divertente.
RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe: le modalità di gioco
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, soprattutto sotto l’egida di Atari (arrivata nel 2004 con RollerCoaster Tycoon 3): RollerCoaster Tycoon ha provato anche l’ebbrezza del mobile, del 3D, della modalità puzzle. Il titolo si presta del resto a infinite declinazioni, pur mantenendo il focus centrale sul mondo dei parchi divertimento. In questo, RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe attinge molto dalle proprie radici: nel gameplay e nella grafica ricorda infatti i primi capitoli più che le loro derivazioni, cercando tuttavia di avvicinare la struttura del gioco ai software gestionali contemporanei, meno schematici – indubbiamente – di videogame che ormai vantano 30 anni d’età.
Appena partito, il gioco vi chiederà di scegliere la modalità di gioco che preferite. Il consiglio è quello di partire dal breve tutorial disponibile e di passare poi al game vero e proprio scegliendo tra Sandbox, Avventura e Scenario. La più coinvolgente e longeva è sicuramente la modalità Avventura: completando alcuni obiettivi, sbloccherete nuove aree e nuove attrazioni facendo crescere il parco divertimenti. Nella modalità Scenario ci sono invece sfide più brevi: a disposizione ci sono quattro scenari ed è in pratica una sorta di minigame che vi permetterà di godere del gioco senza troppi pensieri e in un lasso di tempo limitato. Infine, la modalità Sandbox è quella libera: non avrete limiti di tempo e budget e a vostra disposizione troverete già tutte le attrazioni disponibili. È la modalità perfetta se volete costruire il vostro parco divertimenti senza l’affanno di sfide e di corse contro il tempo.
Un gioco per tutte le età
Ce n’è dunque per tutti i gusti e, probabilmente, l’obiettivo degli sviluppatori (Graphite Lab e Nvizzio Creations) era proprio quello di debuttare su console offrendo un gioco ad ampio spettro. Ci possono giocare persone di tutte le età, sia i più giovani che magari provano RollerCoaster Tycoon per la prima volta, sia i nostalgici amanti dei primi capitoli. Basta solo prenderci un po’ la mano e poi individuare la modalità di gioco che meglio si adatta ai vostri gusti. Non mancano ovviamente alcune novità, di cui la più importante è l’aumento delle attrazioni: ci sono 80 nuove strutture, che portano le giostre e gli edifici disponibili a un totale complessivo di 200.
Per far fronte alla velocità di gioco da console, si è anche probabilmente virato verso un gameplay ampiamente semplificato. Le montagne russe, ad esempio, godono di una modalità di costruzione easy-to-use. Sono infine aumentati i pattern per il terreno e le possibilità di scelta paesaggistiche. Insomma, RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe sembra un buon compromesso tra tradizione videoludica e un nuovo approccio da console. Nel tentativo, forse, di non modificare troppo gli stilemi del gioco cult (rivolgendosi ai suoi fan della prima ora) ma aggiornando nello stesso tempo il gameplay (per i neofiti).
Il risultato è buono, ma non eccelso: chi ama le console potrebbe trovare la meccanica di gioco poco intuitiva e anche la grafica finisce per risultare un po’ vintage. Tra le varie opzioni, forse quella preferibile è acquistare il gioco per Nintendo Switch (che favorisce, anche con la trasportabilità, l’uso di un simile gestionale). Chi invece è avvezzo ai gestionali su console non dovrebbe avere recriminazioni su RollerCoaster Tycoon Adventures Deluxe: resta – nonostante gli anni d’età – un unicum nel panorama videoludico. E un must have imprescindibile nella propria collezione.