La crisi climatica accelera la sua corsa con un aumento di incendi, siccità, ondate di calore, temperature record che non risparmiano nessuna parte del Pianeta. Una minaccia sempre più grave per i ghiacciai alpini, progressivamente più fragili, vulnerabili e instabili per effetto dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. Secondo il Rapporto European State of the Climate 2022 della World meteorological organization (Wmo), i ghiacciai in Europa hanno perso un volume di circa 880 km3 di ghiaccio dal 1997 al 2022.
Le Alpi sono state le più colpite, con una riduzione media dello spessore del ghiaccio di 34 metri. Il GLAMOS (Rete svizzera di monitoraggio dei ghiacciai) ha reso inoltre noto che i ghiacciai alpini stanno registrando i più alti tassi di fusione da quando sono iniziate le registrazioni, circa un secolo fa; e che le Alpi hanno perso il 6% del loro volume residuo solo nel 2022, definito “annus horribilis”, per le scarse nevicate durante l’inverno, la sabbia proveniente dal deserto del Sahara e le temperature estive anomale.
Un’emergenza su cui torna ad accendere i riflettori la IV edizione di Carovana dei Ghiacciai, la campagna internazionale promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), in collaborazione con Allianz Foundation, con partner principale FRoSTA, partner sostenitori Sammontana e Seiko e partner tecnico Ephoto.
Quest’anno la campagna assume una dimensione internazionale, grazie alla collaborazione con CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) con ben due delle sei tappe localizzate in Austria e Svizzera, allo scopo di costruire nuove alleanze attraverso uno scambio con il mondo della ricerca europeo ma anche con i cittadini e le istituzioni locali. Saranno coinvolti diversi testimonial d’eccellenza, al momento tra i primi ci sono lo scrittore Paolo Cognetti, vincitore nel 2017 del Premio Strega con Le otto montagne; l’attore Giuseppe Cederna; la green influencer Silvia Moroni, alias Parla sostenibile e l’artista berlinese Theresa Schubert.
Carovana dei ghiacciai, le tappe
Un viaggio in sei tappe, che dal 20 agosto al 10 settembre monitorerà lo stato di salute dei ghiacciai alpini, raccontando la drammatica velocità del loro ritrarsi a causa dei cambiamenti climatici. Si partirà dall’Italia con il Ghiacciaio del Rutor (Valle D’Aosta) dal 20 al 22 agosto, con la tappa dal titolo Ghiacciai e monitoraggio ambientale insieme ai tecnici dell’Arpa Valle d’Aosta; proseguendo con il Ghiacciaio del Belvedere (Piemonte) dal 24 al 26 agosto, con i tecnici del CNR-IRPI impegnati nello studio di Ghiacciai e instabilità delle alte quote. Poi i Ghiacciai di Dosdè (Lombardia) dal 26 al 30 agosto con il supporto del Servizio Glaciologico Lombardo per affrontare il tema dei Ghiacciai e turismo. L’ultima tappa italiana sarà con i Ghiacciai di Lares e Mandrone (Trentino Trentino-Alto Adige) dal 31 agosto al 2 settembre, focalizzata su Ghiacciai e Servizi Ecositemici insieme alla SAT (Società Alpinisti Tridentini).
Il viaggio si sposterà poi oltre il confine nazionale. Prima in Austria con il Ghiacciaio Ochsentaler (nella regione del Vorarlberg) dal 4 al 6 settembre con al centro Ghiacciai e giovani con i ragazzi del progetto Alpine Climate Camps di CIPRA International. La campagna si concluderà in Svizzera con il Ghiacciaio del Morteratsch (Grigioni) dal 7 al 10 settembre con la tappa su Ghiacciai e governance del territorio. Durante quest’ultima tappa, nel centro culturale di Salecina (Bregaglia), si svolgerà un convegno internazionale dal titolo I ghiacciai europei e la necessità di una governance delle risorse idriche.
In ogni tappa monitoraggi, escursioni, conferenze stampa, momenti di arte e musica dedicati ai ghiacciai, per riflettere su un futuro sostenibile delle nostre montagne e del Pianeta, creare nuove alleanze per una nuova cultura climatica, e coltivare la consapevolezza sulla necessità di combattere la crisi climatica, spingendo decisori politici verso scelte lungimiranti e le persone verso stili di vita più sobri. Inoltre, la campagna sarà un’occasione per promuovere la Carta di Budoia per l’adattamento locale ai cambiamenti climatici, dichiarazione volontaria dei comuni alpini promossa dalla Delegazione italiana in Convenzione delle Alpi e dal Network di comuni Alleanza nelle Alpi in Italia che ha l’obiettivo di fare delle Alpi un territorio esemplare nel settore della prevenzione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
La prima tappa del viaggio
La prima tappa. Il viaggio parte dal Ghiacciaio del Rutor (Valle D’Aosta) dal 20 al 22 agosto con la tappa Ghiacciai e monitoraggio ambientale. Domenica 20 agosto alle ore 19 ci sarà un Flash mob in vicinanza del ghiacciaio. Lunedì 21 agosto alle ore 9.30 la salita al ghiacciaio con il monitoraggio e osservazione delle morfologie glaciali a cura di Paolo Pogliotti e Federico Tognetti (Arpa Valle d’Aosta), Marta Chiarle (CNR-IRPI), Marco Giardino (CGI). Alle ore 14 il Saluto al ghiacciaio con Valerio Zanchetti, bardo e suonatore di cornamusa. La tappa terminerà martedì 22 agosto con la conferenza stampa alle ore 10.30 presso il Centro Di Servizio Per Il Volontario di Aosta. Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione al link https://forms.gle/8jrEMhnSL5UCSy7k8 o accreditarsi a carovanadeighiacciai@legambiente.it).