L’uscita nelle sale del film dedicato alla bambola più amata al mondo, ha riacceso i riflettori sulla Barbie. E alcuni modelli valgono migliaia di euro.

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È più che mai Barbie mania, dal grande schermo alla moda non c’è dettaglio in trend che non sia pink. Complice, se non artefice, di questa onda rosa è senza tutto l’attesissima pellicola con Margot Robbie a vestire i panni della bambola, nelle sale dallo scorso 20 luglio e già da record al botteghino. Per l’occasione, Catawiki, leader in Europa per gli oggetti speciali e specialista nella vendita di giocattoli, svela le curiosità per chi vuole acquistare o vendere una delle intramontabili bambole fashion.

Ma partiamo dai numeri. Secondo le rilevazioni online, le aste di Barbie hanno registrato una forte crescita della domanda su Catawiki. Le vendite delle Barbie sul marketplace sono quasi raddoppiate negli ultimi due anni con un aumento del valore medio di oltre il 20%. E l’Italia pare proprio avere un debole per l’universo di Barbie e Ken: il territorio nazionale, infatti, è al primo posto per numero di bambole acquistate (non meno del 30% degli acquirenti).

Barbie collezione
Foto da Ufficio Stampa

Un tesoro di Barbie

Ma guai a pensare che si tratti solo di un gioco. Le Barbie possono essere vendute a prezzi elevati nelle aste: su Catawiki alcuni modelli hanno visto il loro valore salire alle stelle. Per esempio, una Barbie American Girl degli Anni ’60 ha raggiunto quota 2mila euro mentre una rara Barbie Fabergé del 1998 è stata venduta per 1.510 euro. E ancora, una Francie vintage del 1967 ha superato i mille euro. Ma alcuni modelli ancora più rari possono raggiungere anche cifre a sei zeri, come la Barbie più costosa mai venduta al mondo.

Si tratta del modello del designer australiano di gioielli Stefano Canturi, che nel 2010 fu data in beneficenza per quasi 300mila euro. “Lo status di Barbie come bambola iconica e oggetto da collezione molto ricercato è scontato”, spiega Barbara Bieshaar, Esperta di giocattoli di Catawiki. “È il momento perfetto per avventurarsi nella propria soffitta e scoprire se c’è un tesoro nascosto che aspetta di essere portato alla luce”.

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Ma come riconoscere se la propria Barbie vintage è di valore sul mercato del collezionismo? Ecco i criteri principali:

  1. Età. In linea generale, più vecchia è la Barbie più alto è il suo valore, soprattutto se in condizioni perfette. Una prima Barbie del 1959 in ottimo stato è stimata intorno ai 10mila euro. Le originali ben conservate degli Anni ’60 e ’70 arrivano a cifre con tre o quattro zeri. Caratteristiche tipiche di questa prima Barbie dell’epoca sono i fori sulla parte inferiore dei piedi e un’etichetta di carta sul polso.

    Anche la tonalità più bianca può essere un indicatore prezioso, poiché il materiale delle prime bambole non conservava bene il colore. Sul retro di Barbie si trova anche la scritta Made in Japan, il principale Paese di produzione fra il 1959 e il 1972. Per scoprire l’età e il modello della propria Barbie, sul collo di quelle più datate si trova un numero di prodotto a cinque cifre. Oppure si può fare ricorso alle banche dati online.

  2. Condizioni. Le condizioni sono ovviamente un fattore determinante e riguardano anche la confezione. Se questa non è stata aperta, il valore del giocattolo vola al massimo livello. Le Barbie originali in confezione sigillata raggiungono le somme più alte. Oltre a garantire che la Barbie non sia mai stata usata, in questo modo i collezionisti possono essere certi che gli accessori inclusi all’inizio siano ancora presenti.

  3. Aspetto. Nelle Barbie ben conservate, lo smalto è intatto e le ginocchia emettono il caratteristico suono di scatto, che ne aumenta il valore. Analogamente, capelli tagliati e opachi, smalto danneggiato o trucco fatto da sé con i pennarelli ne riducono il valore. “Negli Anni ’60, Barbie indossava orecchini che talvolta lasciavano una colorazione verde”, spiega Bieshaar. “Questo segno è difficile da rimuovere e quindi riduce il valore delle bambole. Ovviamente, anche danni come graffi o vernice scrostata ne diminuiscono il valore”.
Barbie collezione
Foto da Ufficio Stampa

Le edizioni speciali

Meritano, poi, un discorso a parte le edizioni speciali con design insoliti, le collaborazioni con le celebrità o le bambole che commemorano eventi speciali. Ma ci sono anche edizioni, come le Barbie rockstar degli Anni ’80 il cui valore è andato crescendo nel tempo grazie ai trend pop. Tra le versioni più quotate ci sono quelle firmate dalle maggiori case di moda, argomento che di cui Barbie s’intende parecchio.

La bambola, infatti, è stata vestita da oltre settanta stilisti, da Dior ad Armani, da Versace a Oscar de la Renta. Tra le collaborazioni che hanno raggiunto il valore maggiore sul mercato c’è una Barbie Karl Lagerfeld (1.500 euro). Occhi puntati anche su una collezione attuale – Barbie ‘Día De Los Muertos’ (2019), dedicata a una delle più importanti festività messicane.

Ecco di seguito alcune delle Barbie più speciali vendute su Catawiki:

E tu quanto saresti disposto a spendere per acquistare una Barbie?

Foto da Ufficio Stampa