TikTok, la piattaforma che detta le tendenze, riscopre l’arte e la musica classica a pochi giorni dall’apertura della stagione operistica del Teatro alla Scala. La community, infatti, sta dimostrando un rinnovato interesse per Giuseppe Verdi e il suo magistrale Dies Irae. Questa inaspettata alleanza tra il grande compositore e l’espressione creativa dei tiktoker ha portato alla riscoperta non solo della Messa da Requiem, ma anche di opere d’arte ottocentesche. Tra queste, in grande spolvero dipinti come La Fiancée Hésitante di Auguste Toulmouche.
Composta in onore di Alessandro Manzoni, la composizione verdiana ha trovato nuova vita su TikTok. E il suo Dies Irae, intonato dal coro, è diventato la colonna sonora di oltre 22mila video condivisi sulla piattaforma. Il possente crescendo musicale, che riflette lo sgomento, si collega in modo sorprendente alle reazioni di stupore e incredulità nelle situazioni quotidiane raccontate dalla community.
Non solo. Lo sguardo ribelle della giovane ragazza ritratta da Toulmouche sta trovando un’inaspettata risonanza nei video di TikTok. Così, La Fiancée Hésitante realizzata oltre 157 anni fa con la sua espressione di sfida si fonde con la potenza emotiva del Dies Irae, creando un connubio di arte e creatività moderna.
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L’hashtag #GiuseppeVerdi su TikTok conta ha raggiunto 12 milioni di visualizzazioni, evidenziando il già esistente interesse per il compositore sulla piattaforma. Inoltre, l’hashtag #classicalmusic ha accumulato ben 5.8 miliardi di visualizzazioni, dimostrando che TikTok è un terreno fertile anche per la scoperta e la riscoperta di brani di ogni genere.
Questa inaspettata sinergia tra il genio musicale del XIX secolo e la creatività del XXI secolo evidenzia il potere di TikTok nel rendere l’arte e la cultura accessibili, attuali e apprezzate da una vasta audience.
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