Quasi metà degli italiani sono serial upgrader (persone che sostituiscono i loro dispositivi dopo meno di due anni di utilizzo). È quanto emerge da una ricerca di OnePlus nei settori della tecnologia, vestiti o accessori. Un sondaggio condotto su 1.000 persone, ha infatti rilevato che il 23% degli italiani rinnova il proprio guardaroba ogni 4-6 mesi. Non solo, ogni 6 mesi il 26% degli intervistati compra nuovi device tech, con gli smartphone tra i primi dispositivi a essere sottoposti ad upgrade. La ricerca di OnePlus spiega i motivi per cui le persone sentono il bisogno di rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo tech.
Serial upgrader? Solo il 24% degli italiani fa acquisti per piacere
Stando ai dati, solo il 24% degli italiani fa acquisti per solo piacere. Al contrario, le ragioni che spingono una persona a cambiare telefono dipendono principalmente dal deterioramento delle prestazioni della batteria (34% degli intervistati) e della velocità del dispositivo (15%). In media, il 30% degli intervistati nota un calo delle prestazioni della batteria dopo i primi 12 mesi di utilizzo: il che significa che, nel corso della loro vita, potrebbero dover cambiare telefono fino a 40 volte!
La ricerca promossa da OnePlus ha fatto emergere altri dati interessanti. Ad esempio, il 40% degli intervistati ammette di conservare in casa da 2 a 3 telefoni inutilizzati. E anche se acquistare gli ultimi trend del momento può far sentire bene molte persone, questa sensazione di euforia è facilmente superata dai benefici che derivano dal far durare i propri dispositivi a lungo. Non solo in termini di risparmio, ma anche per quanto riguarda il pianeta. Per il 62% degli intervistati, infatti, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica è un aspetto di primaria importanza e, quando si parla di impronta di carbonio, uno dei modi più semplici per ridurre il proprio impatto sul pianeta è proprio conservare la propria tecnologia il più a lungo possibile.
Secondo l’Environmental European Bureau, infatti, se tutti in Europa utilizzassero il proprio cellulare per un solo anno in più, entro il 2030 si potrebbe risparmiare una quantità di carbonio pari a quella che si otterrebbe togliendo dalla strada 2 milioni di automobili, riducendo le emissioni di 4 milioni di tonnellate all’anno.
«La domanda di nuovi prodotti è sempre alta, ma è più che mai importante assicurarsi che le moderne tecnologie, compresi i nostri smartphone, siano in grado di resistere alla prova del tempo. – dichiara Celina Shi, Chief Marketing Officer, Europe di OnePlus – Ci sono due elementi da considerare quando si acquista uno smartphone: la vita della batteria e gli aggiornamenti del software. Il nuovo OnePlus 11 è progettato per durare a lungo, con una batteria in grado di resistere fino a 4 anni di utilizzo quotidiano e aggiornamenti software garantiti per 4 anni che manterranno il telefono veloce e fluido per gli anni a venire».