Fondazione Una Nessuna Centomila lancia la nuova campagna ‘Se io non voglio, tu non puoi’ per ribadire che il consenso è un diritto inviolabile.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, la Fondazione Una Nessuna Centomila lancia la campagna Se io non voglio, tu non puoi, per sensibilizzare sulla violenza di genere e promuovere una cultura basata sul rispetto del consenso. L’iniziativa culminerà con una manifestazione organizzata da Non Una di Meno, prevista per sabato 23 novembre alle 14:30 a Piazzale Ostiense, Roma.
La campagna punta a combattere i pregiudizi che spesso colpevolizzano le vittime invece di condannare i colpevoli. Domande come “Perché non hai gridato?” o affermazioni come “Ma gli piaceva, no?” o “Sei stata tu a invitarlo a casa” ribaltano le responsabilità, trasformando la vittima in colpevole. La Fondazione intende sfatare questi stereotipi, ribadendo con forza che il silenzio non è consenso e che ogni donna ha il diritto di dire “no” in qualsiasi momento.
A sostenere “Se io non voglio, tu non puoi” si sono uniti numerosi artisti, musicisti e attori, tra cui Fiorella Mannoia, Achille Lauro, Giuliano Sangiorgi, Paola Cortellesi, Luca Zingaretti, Manuel Agnelli, e molti altri. Le loro voci e i loro volti amplificano il messaggio della campagna, dando forza e visibilità a chi spesso non riesce a farsi sentire.
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Numeri preoccupanti, l’appello al cambiamento culturale
I dati sulla violenza di genere in Italia continuano a essere allarmanti:
- 4.500 casi di violenza sessuale denunciati nel 2023, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente
- 1.200 denunce per diffusione non consensuale di materiale intimo, in crescita del 7%
- 1 donna su 3 vittima di molestie sessuali, sia fisiche che online.
Tuttavia, questi numeri rappresentano solo una parte del problema. Molte vittime, infatti, non hanno il coraggio di denunciare. “Queste cifre raccontano solo la punta dell’iceberg, poiché tante sono le donne, sopraffatte dalla paura o dal timore di essere giudicate, che non trovano il coraggio di denunciare. Con la campagna Se io non voglio, tu non puoi intendiamo ribadire che ogni ‘no’ deve essere ascoltato e rispettato. Il silenzio non può più essere considerato un atto d’assenso. È necessario intraprendere un cambiamento culturale per riconoscere e tutelare la dignità e la libertà di ogni donna”, dichiara Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.
Immagini da Ufficio Stampa