In quest’estate agli sgoccioli arriva un’indagine che fotografa in maniera precisa e aggiornata ‘esperienza di chi viaggia in aereo. Dal momento in cui si prenota un volo sino all’arrivo a destinazione, diventa sempre più rilevante per i viaggiatori il periodo trascorso all’interno dell’aeroporto. Aspetto che va a sommarsi, ovviamente, ai costi e alla disponibilità delle destinazioni. A evidenziarlo è il Passenger IT Insights 2023, rapporto di SITA che analizza l‘uso di soluzioni IT da parte dei viaggiatori. La ricerca rileva anche quanto i clienti siano propensi a scegliere la tecnologia per ottimizzare il viaggio e attenti alla sostenibilità.
Dal report emerge, infatti, che proprio la domanda di tecnologia è salita vertiginosamente dopo la pandemia, complice anche la carenza di personale e risorse. Un dato, questo, che ha comportato una serie di disagi quali ritardi e cancellazioni (per oltre la metà dei viaggiatori intervistati). Non sorprende quindi che, nel 2023, la preoccupazione per i ritardi e le cancellazioni sia causa di ansia in fase di prenotazione per quasi un terzo dei passeggeri.
Da qui, la tendenza in crescita di affidarsi a tecnologie smart per attenuare le maggiori criticità di un viaggio. Non a caso, nel 2023 i passeggeri hanno fatto affidamento sul cellulare per la prenotazione (+2%), check-in (+3%), tempo di sosta (+7%), bordo del velivolo (+5%) e ritiro dei bagagli (+3%). Inoltre, alla domanda se fossero a proprio agio a usare il riconoscimento biometrico durante il viaggio, i passeggeri hanno dato un voto medio di 7,36 su 10, in aumento rispetto al 7,26 del 2022.
Infine, si è evidenziato come i viaggiatori tendano a completare alcuni controlli prima dell’arrivo in aeroporto per massimizzare ulteriormente l’efficienza. A tale proposito, un quinto dei viaggiatori ritiene che i controlli automatizzati prima dell’aeroporto per garantire che i documenti siano corretti per la frontiera costituisce un potenziale miglioramento del processo di prenotazione.
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“Quando si pianifica un viaggio, il costo, che resta un fattore assolutamente importante, non è l’unico elemento che influenza la volontà dei viaggiatori di prenotare i voli” spiega Sergio Colella, Presidente Europa di SITA. “L’esperienza in aeroporto è diventata, infatti, fondamentale per il processo decisionale dei passeggeri, i quali stanno dicendo al settore in modo forte e chiaro. Più sono sottoposti a processi lentie inefficienti, più è probabile che prendano in considerazione altre opzioni. I viaggiatori indicano chiaramente la strada da seguire per il settore. Ora più che mai riconoscono che le tecnologie smart sono fondamentali per semplificare i viaggi e ridurre ‘impatto ambientale, sia per il solo trasporto aereo che per il più ampio ecosistema intermodale”.
L’attenzione alla sostenibilità e i viaggi intermodali
La sostenibilità è un’altra area cruciale in cui i passeggeri evidenziano il potenziale della tecnologia. L’uso di nuove tecnologie a sostegno dell’ambiente è l’iniziativa più apprezzata dai passeggeri sia per le compagnie aeree (per il 64% dei viaggiatori) che per gli aeroporti (62%). Un valore che è aumentato notevolmente rispetto a circa la metà dei passeggeri nel 2022. L’interesse e l’impegno si concentra ora più che mai su approcci innovativi per ridurre concretamente le emissioni. E tra le soluzioni vi sono l’ottimizzazione delle rotte per diminuire il consumo di carburante oltre a strumenti che monitorano i dati sulle prestazioni ambientali.
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Proprio perché il mondo dei viaggi è sempre più interconnesso, l’indagine rileva che la maggioranza di passeggeri prevede di prenotare viaggi intermodali nel prossimo anno. Si tratta di viaggi che integrano più modalità di trasporto (terra, mare, aria) prenotati attraverso un’unica sede o nella stessa prenotazione. Tale aumento aumento è, del resto, agevolato proprio dallo sviluppo delle tecnologia che consente di semplificare l’esperienza di viaggio.
Da ultimo, un terzo dei viaggiatori ha espresso il desiderio di poter lasciare i bagagli al punto di partenza del viaggio (casa, hotel o primo terminal di partenza) e farli arrivare alla destinazione finale. E auspica una coordinazione più efficiente degli operatori di viaggi nell’applicare le necessarie modifiche in caso di ritardi, cancellazioni o interruzioni.
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