[galleria](KIKA) - MILANO - Undici anni fa si spegneva Raimondo Vianello, indimenticabile e  indimenticato comico e patriarca del varietà televisivo italiano. Cinque mesi più tardi sarebbe stata la moglie Sandra Mondaini, compagna sulla scena e nella vita, ad andarsene. Hanno trascorso insieme cinquantadue anni.LEGGI ANCHE:  I ricordi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello Leggenda vuole che dopo la morte di lui, nella casa della coppia si registrassero strani fenomeni: la tv si accendeva da sola in stanze non abitate, si sentiva scorrere l'acqua dal rubinetto del suo bagno, che nessun altro utilizzava più. I fenomeni sparirono solo con la morte di Sandra Mondaini,LEGGI ANCHE: Case infestate vip e dove trovarle:da Sandra e Raimondo a SpagnaNato a Roma  il 7 maggio 1922,  Raimondo Vianello è morto a Milano il 15 aprile 2010 e ha lavorato per anni accanto a grandi colleghi come Mike Bongiorno ed Enzo Tortora. A dieci anni dalla scomparsa, sono ancora molti gli omaggi al grande comico, a cominciare dagli indimenticabili episodi di Casa Vianello. 

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‘100 volte Ugo’, l’omaggio a Tognazzi su La7d

di Elena Balestri

La7d mercoledì 22 marzo rende omaggio a Tognazzi con ‘100 volte Ugo’; una serata speciale dedicata ad uno degli attori più iconici della commedia italiana. Per celebrare i 100 anni dalla sua nascita , a partire dalle 21.30 verranno trasmesse due pellicole, che ci porteranno alla scoperta di questo poliedrico artista.

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Ad aprire le danze sarà “Ritratto di mio padre”, film diretto da Maria Sole Tognazzi in cui vita privata e pubblica si intrecciano. Un documentario che tratteggia un ritratto inedito. Oltre a filmati di repertorio troviamo testimonianze e aneddoti raccontati da amici e colleghi: da Mario Monicelli a Ettore Scola, da Pupi Avati a Bernardo Bertolucci passando per Luara Morante, Valeria Golino, Michel Piccoli e i figli Ricky, Thomas e Gianmarco.

Sarà poi la volta de ‘I complessi’ pellicola del 1965 diretta da Luigi Filippo D’Amico, Dino Risi e Franco Rossi. Un racconto ad episodi in cui Tognazzi (protagonista del secondo episodio) interpreta l’onorevole Gildo Beozi, vittima di un divertente equivoco di identità.

Un appuntamento imperdibile quello di ‘100 volte Ugo’, per celebrare, scoprire o riscoprire un grande cineasta che oggi avrebbe compiuto un secolo.

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