E’ considerato il miglior film sulla schiavitù negli Stati Uniti; tratto dall’omonima autobiografia la pellicola presenta delle differenze

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’12 anni schiavo’, il film del 2012 diretto da Steve McQueen, è stato uno dei lavori più potenti ed impressionanti degli ultimi anni: basato sulla storia vera di Salomon Northup, un uomo libero rapito e ridotto in schiavitù nel 1840, è stato premiato con 3 Oscar (miglior film, miglior sceneggiatura e miglior attrice non protagonista a
Lupita Nyong’o).

Il film, interpretato da Chiwetel Ejiofor nei panni di Solomon e da Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti e Brad Pitt, è basato sull’autobiografia dello stesso Northup, che nel 1853 racconta il terribile torto subìto e tratteggia vividamente l’infame bestialità della schiavitù.

Poiché la mia è la storia di un uomo nato in libertà, che poté godere dei benefici di tale condizione per trent’anni in uno Stato libero e che fu poi rapito e venduto come schiavo e tale rimase fino a al felice salvataggio avvenuto nel mese di gennaio del 1853, dopo 12 anni di cattività, mi è stato suggerito che queste mie vicende potrebbero rivelarsi molto interessanti per il grande pubblico“, così comincia il libro autobiografico di Northup che racconta i suoi anni passati fra angherie, violenze e soprusi nelle piantagioni di cotone.

Il film di McQueen segue abbastanza precisamente le vicende raccontate da Northup, senza cambiamenti sostanziali: il libro descrive nei dettagli anche il lavoro degli schiavi, i procedimenti e le fasi sono riportati con dovizia di particolari per far capire bene al lettore qual era il carico di lavoro che ogni singolo schiavo aveva sulla propria schiena, insieme alle frustate, alla fame e alle umiliazioni. Queste parti, chiaramente, non sono state riportate nel film che, sebbene impressionante, ha dovuto comunque anche edulcorare alcune delle parti più violente.

Nel film viene raccontata anche la storia di Patsey, interpretata da Lupita Nyong’o, una schiava bravissima nel suo lavoro ma colpita più duramente degli altri perchè troppo bella: il padrone la violenta e la moglie del padrone, gelosa, la tormenta.

’12 anni schiavo’ ha avuto un clamoroso successo al botteghino, non solo in America ma anche nel resto del mondo.