Protagonista della prima giornata della Festa del Cinema di Roma è stato Edward Norton con ‘Motherless Brooklyn’. Il red carpet del film e la nostra intervista
Diciannove anni fa Edward Norton faceva il suo debutto come regista con ‘Tentazioni d’amore‘: a distanza di quasi 20 anni, l’attore americano torna per la seconda volta dietro la macchina da presa con ‘Motherless Brooklyn – I segreti di una città‘.
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Edward Norton presenta Motherless Brooklyn: “Lionel mi ha toccato il cuore”
Il film, che arriverà nelle sale cinematografiche a partire dal 7 novembre grazie a Warner Bros., è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2019 dove ha aperto la Selezione Ufficiale. Ispirato all’omonimo romanzo di Jonathan Lethem, racconta la storia di Lionel detective privato con la sindrome di Tourette (interpretato da Norton) che decide di indagare sull’omicidio del suo mentore Frank Minna (Bruce Willis). Siamo a Brooklyn negli anni ’60 e Lionel Essrog scoprirà segreti e corruzioni che coinvolgono facoltosi salotti e jazz club.
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Un film in cui brilla il talento di Norton, circondato da una cast straordinario: Bruce Willis, Bobby Cannavale, Gugu Mbatha-Raw, Alec Baldwin, Willem Dafoe. Emozionante e bellissima anche la colonna sonora che vede la firma di Daniel Pemberton, Tom Yorke e Flea. Le parti Jazz sono state affidate a Wynton Marsalis.
“Volevamo raccontare il jazz degli anni ’50 e i musicisti di quegli anni – spiega il regista durante la conferenza stampa – da Charlie Parker a Miles Davis, facevano delle grandi improvvisazioni che per i loro cambiamenti quasi ossessivi rimandano, in qualche modo, alla sindrome di Tourette. La musica, come si evidenzia nel libro, è un conforto per la testa del protagonista e in un film era giusto tentare di rendere questo concetto meno verbale e più cinematografico”.
In questa pellicola Edward Norton non è solo il regista, ma anche lo sceneggiatore e attore. Sul red carpet della Festa del Cinema di Roma, gli abbiamo chiesto se uno di questi ruoli abbia in qualche modo prevalso sull’altro.
“Beh sai, stai raccontando una storia e tutto viaggia di pari passo – ha spiegato Norton – nella mia mente erano come un tutt’uno”.
Nella pellicola Lionel (Edward Norton) è affetto, come abbiamo scritto sopra, dalla sindrome di Tourette, che ha dato un nome alla voce dentro la sua testa: Baily.
“Il modo in cui il mio personaggio parla con se stesso nella sua testa, è merito del genio dell’autore del romanzo Jonathan Lethem. Arriva dritta dal libro ed è una delle cose che mi ha toccato il cuore quando l’ho letto”.
Durante la conferenza stampa ha esordito sorridendo dicendo che ha semplicemente visto una bella parte per se stesso ed essendo un attore avido vi si è buttato a capofitto. Ma è chiaro che c’è dell’altro dietro la decisione di fare questo film.
“Il personaggio del libro è memorabile, e così ho deciso di ricollegarlo alla storia sociale di New York. E’ la città in cui vivo da 30 anni, la amo nonostante ci siano tante cose meravigliose e altre disfunzionali. Un complicato puzzle come quello del mio film. Ma questa non è certo un’epoca in cui possiamo permetterci il cinismo e l’apatia.”
Nel cast di Motherless Brooklyn – I segreti di una città, troviamo Bruce Willis, Bobby Cannavale, Gugu Mbatha-Raw, Alec Baldwin, Willem Dafoe.
Vi lasciamo al nostro incontro sul red carpet con Edward Norton e Gugu Mbatha-Raw.
crediti foto@Funweek