La storia del cinema è piena di errori storici nei film. Come l’orologio indossato da Charlton Heston in Ben Hur

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Il fascino del mondo antico ha sempre attratto registi e sceneggiatori di cinema e tv, ma purtroppo non sempre le trasposizioni dei film storici sono perfette. Tanti sono gli errori che vengono commessi alle volte per rendere più avvincente la storia, altre per semplice disattenzione.

Da Il Gladiatore a Troy, passando per 300 e Ben Hur il pluripremiato film con Charlton Eston, che per 38 anni ha detenuto il record di Oscar vinti (11), ecco gli errori peggiori che sono stati fatti.

Film storici, gli errori peggiori da Troy a 300 fino a Il Gladiatore

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TROY

Film del 2004, domenica 21 febbraio sarà trasmesso in prima serata su Rete 4. Nel film Brad Pitt è il Pelide Achille ma il suo fascino non basta a distrarci da alcuni eclatanti errori. A partire dall’aereo che compare nel cielo di una scena. Sebbene il film sia ambientato in Grecia, le riprese sono state fatte in parte in Messico e a Malta ed evidentemente non è stato possibile chiudere lo spazio aereo. Ma gli errori non finiscono qua. L’amore tra Briseide e Achille benché sia un bel momento nel film, nell’Iliade viene appena accennata; la morte di Agamennone avviene in verità per mano di Clitemnestra (sorella di Elena) e non per mano di Briseide come viene mostrato nel film. Infine, secondo la tradizione Peleo (il padre di Achille) è ancora vivo mentre il figlio si trova a Troia quindi la supplica di Priamo nel film chiede ad Achille il corpo di suo figlio Ettore in nome del lutto comune è sbagliata.

IL GLADIATORE

Anche Il Gladiatore, colossal del 2000 diretto da Ridley Scott che ha fatto vincere l’Oscar come Migliore Attore a Russel Crowe, non è esente da errori storici. Nonostante Scott si sia avvalso dell’aiuto di diversi storici poiché voleva raccontare la storia della civiltà romana nel modo più veritiero possibile rispetto a quanto non fosse mai stato fatto prima. Alla fine si è dovuto piegare a quello che oramai era l’antica Roma nell’immaginario collettivo e per questo ha dovuto fare scelte diverse.

A partire dal nome con cui viene chiamata la celebre arena di Roma: il Colosseo. Il nome originale era Anfiteatro Flavio; il nome Colosseo venne utilizzato solo a partire dal Medioevo. Nel film invece lo si chiama così per tutto il tempo… cosa quindi non veritiera.

Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix) non venne ucciso nell’arena ma bensì strangolato nel suo bagno dal lottatore Narcisso. La sua morte non portò un periodo di pace nè il ritorno della Repubblica ma un periodo di sanguinose lotte per il potere. L’esercito romano monta a cavallo usando una sella con staffe, il che è un anacronismo perché i cavalieri romani montavano una sella a due corna senza staffe. Ma visto che sono state inserite per motivi di sicurezza, chiudiamo un occhio.

Anche le vesti non sono del tutto fedeli all’epoca e se aguzzate la vista, in alcune riprese panoramiche di Roma si vedono edifici che ancora dovevano essere realizzati. Come la Basilica di Massenzio (313 d.C.) e l’Arco di Costantino (315 d.C.)

300

Zack Snyder nel 2007 dirige Gerard Butler in questo film che racconta la battaglia delle Termopili del 480 a.C. Numerose sono le scene tacciate di non avere una veridicità storica.

Partiamo dalla morte di Leonida che morì durante l’ultimo dei tre giorni di battaglia. Non fu però l’ultimo spartano a morire e il suo corpo fu conteso dalle due armate nemiche. Gli spartani nella pellicola di Snyder combattono quasi nudi protetti solo da uno scudo. In verità quando andavano in battaglia indossavano le panoplie: armature di circa 22-35 kg di peso.

Nel film si mostra come gli Spartani ispezionassero i neonati e venissero buttati di sotto da una rupe se presentavano deformità o debolezze. In verità, venivano abbandonati fuori dalla città, così che un membro di una casta inferiore li potesse adottare.

C’è poi la scena dell’ambasciatore persiano mandato da Re Serse per chiedere la sottomissione della città al suo potere. Leonida lo scaraventerà in un pozzo uccidendolo e scatenando così lo scontro tra Persiani e Spartani. In verità Erodoto sostiene che non venne mandato nessun messo da Serse, memore della fine che avevano fatto i precedenti inviati da Dario: uccisi gettandoli in un pozzo.

BEN HUR

È il colossal per eccellenza tra i film vincitori di più Oscar nella storia. Ma purtroppo gli errori ci sono e sono tanti. A partire da una clamorosa svista, che vede Charlton Heston indossare un orologio. Quando invece si trova sulla galea come rematore, al dito mignolo indossa un anello d’ora regalatogli dalla sua amata Esther. Il che non poteva essere, perché agli schiavi non era consentito avere nè gioielli nè oggetti.


Crediti foto@Kikapress