Garofano Rosso Film Festival 2024: proiezioni e talk intorno al tema della marginalità

Il Garofano Rosso Film Festival torna a Forme di Massa d’Albe dal 2 all’8 settembre 2024 per la sua quarta edizione. Il focus del Festival quest’anno è il tema della marginalità: l’obiettivo è infatti quello di esplorare percorsi meno convenzionali attraverso il cinema, dando visibilità a categorie meno rappresentate e offrendo uno spazio dedicato alle loro storie. Il festival punta inoltre a valorizzare le produzioni indipendenti, che spesso restano escluse dai principali circuiti distributivi, ma che offrono contributi significativi e originali al panorama culturale dell’audiovisivo.

Le serate del festival saranno animate dalle proiezioni dei cortometraggi in concorso, suddivisi in otto sezioni tematiche, ognuna dedicata a una particolare visione della marginalità:

  • Bizarre – Esplorazioni dell’insolito e del surreale.
  • Afterword – Racconti legati al tema della morte, il lutto e la perdita.
  • Femme – Ritratti di donne e delle loro lotte per l’affermazione.
  • Anteros – Omaggio all’amore che sfida i pregiudizi e convenzioni.
  • Wonderland – Spazi onirici e magici filtrati attraverso lo sguardo dei più piccoli.
  • Lacci – Riflessioni sui legami umani che uniscono o imprigionano.
  • Dystopia – Visioni di futuri distopici che interrogano il presente.
  • Frontiers – Storie che attraversano confini geografici e culturali.

Inoltre, il festival accoglierà un Video Music Contest, offrendo una straordinaria vetrina per artisti emergenti del panorama musicale.

Garofano Rosso Film Festival 2024: le proiezioni

Le proiezioni si terranno ogni sera a partire dalle ore 21:00 in Piazza Luigi Libertini a Forme di Massa d’Albe, trasformando la piazza in un suggestivo cinema all’aperto. Il festival, completamente gratuito, offrirà al pubblico l’opportunità di confrontarsi con sguardi nuovi e linguaggi variegati, alla presenza di autori provenienti da ogni parte del mondo. Alla direzione artistica del festival troviamo Valentina Traini, documentarista e produttrice abruzzese, formatasi al Centro Sperimentale di Cinematografia e finalista degli Student Academy Awards nel 2018 con il documentario Exhibit Human.

La direttrice artistica, in merito a questa edizione del festival, ha dichiarato: «Oggi più che mai, il cinema indipendente si muove ai margini, in quel territorio inesplorato dove le storie non raccontate esprimono la loro necessità di essere svelate. Ed è sempre oggi più che mai, che necessita di essere accompagnato, diffuso, rivendicato. Ai margini, si trovano anche gli spazi che il Garofano Rosso occupa: i borghi dimenticati e i paesaggi solitari degli Appennini, dove il cinema diventa la voce di chi fatica ad emergere, un’eco che risuona tra le cime e le vie inerpicate, portando alla luce le verità dietro il silenzio. Il cinema è un atto di resistenza, un modo per restituire centralità a chi vive ai margini, per dare vita a narrazioni che il frastuono del mainstream tende a soffocare».

Grazie alla visione del fondatore, il regista avezzanese Paolo Santamaria, e al lavoro instancabile del team organizzativo, il Garofano Rosso Film Festival continua a essere un’importante manifestazione culturale capace di promuovere il dialogo, l’inclusione e il rispetto delle differenze.

I Talk

Ogni giornata del festival vedrà, a partire dalle 18:30, incontri e discussioni che coinvolgeranno esperti di vari settori:

  • Lunedì 2 – Versi Fuori dai Margini: La poetessa Ginevra Sanfelice Lilli condurrà un talk sulla poesia come strumento di espressione per le voci marginali, esplorando come la letteratura possa dare spazio a narrazioni spesso ignorate.
  • Martedì 3 – Il Tabù della Morte: La psicologa Arianna Pedrini, autrice del progetto Podcast della Morte affronterà uno dei temi più delicati, esplorando come la morte venga percepita e trattata nella nostra società, e come il cinema possa contribuire a superare questo tabù.
  • Mercoledì 4 – Senza Paese, Senza Città: Setak, il cantautore abruzzese che ha recentemente vinto la Targa Tenco 2024 per il Miglior Album in dialetto, parteciperà a un talk che esplorerà il senso di appartenenza e di identità, temi ricorrenti nella sua musica.
  • Giovedì 5 – Parità di Genere: Virginia Brunori, vincitrice del reality La Caserma 2, parlerà della sua esperienza e delle sfide che ha affrontato in tema di parità di genere, un argomento di grande rilevanza sociale.
  • Venerdì 6 – Intimacy Coordinator nel Cinema: Manuela Parodi, attrice, fotografa e intimacy coordinator, parlerà del suo ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il rispetto degli attori durante le riprese di scene intime, un tema sempre più rilevante nell’industria cinematografica.
  • Sabato 7 – Guerra in Ucraina: Lera Korf, una producer che ha vissuto in prima persona la guerra in Ucraina, offrirà una testimonianza diretta e discuterà l’impatto del conflitto sulla vita quotidiana delle persone.
  • Domenica 8 – Vocabolario delle aree interne: una ricerca pubblicata da Radici Edizioni per scoprire quali sono le parole che definiscono quella vasta porzione della superficie italiana caratterizzata dallo spopolamento di lungo periodo e da una crescente marginalità.

I premi del Festival

Durante il festival, saranno assegnati tre prestigiosi premi che celebrano l’eccellenza cinematografica:

  • Premio Oppedisano per il Miglior Documentario: dedicato al compianto montatore ed ex Vice Preside del Centro Sperimentale di Cinematografia Giovanni Oppedisano: assegnato a About Last Year di Beatrice Surano, Dunja Lavecchia e Morena Terranova, un’opera dedicata al mondo delle ballroom italiane, che si distingue per la sua profondità e capacità di raccontare la realtà.
  • Premio Miglior Film: Il premio andrà a Il Mare Nascosto di Luca Calvetta, un viaggio cinematografico e teatrale tra le ferite del Sud Italia e il potere salvifico dell’arte, ispirato al Piccolo Principe, con protagonista Ascanio Celestini.
  • Premio Matteo Costa Romagnoli per il Miglior Cortometraggio: Un riconoscimento speciale dedicato al cortometraggio che più si distingue per l’innovazione narrativa e la qualità artistica, selezionato tra tutte le opere in concorso.