I meme del web su ‘Barbenheimer’ apertamente criticati in Giappone (anche dall’account giapponese di ‘Barbie’): la Warner Bros. si scusa.
Mentre sui social impazza l’hashtag Barbenheimer e i cinema festeggiano gli incassi generati dalle due pellicole, imperversa un’altra polemica politica legata ai film in questione. Dopo il Vietnam, è il Giappone ad essere al centro di mormorii e sdegno: comprensibile, considerando che il lungometraggio di Christopher Nolan racconta la storia di Robert Oppenheimer, fisico statunitense e padre della bomba atomica.
Entusiasta per il neologismo Barbenheimer, il popolo del web non si è risparmiato in meme e fotomontaggi, alcuni dei quali erano un chiaro mashup tra il mondo rosa di Barbie e il fungo atomico. L’account ufficiale del film Barbie ha persino risposto a un poster in cui Margot Robbie (Barbie) appariva sulle spalle di Cillian Murphy (Oppenheimer) con sullo sfondo la bomba atomica: «Sarà un’estate da ricordare», ha cinguettato l’account. Un altro mashup mostrava Margot Robbie e Ryan Gosling in macchina in fuga da un’esplosione nucleare. Anche qui la replica dell’account Twitter di Barbie non si è fatta attendere: «Pensiamo sempre in ROSA».
Un movimento social che ha indignato i cittadini giapponesi: ben presto, nel paese del Sol Levante, sono finiti in tendenza gli hashtag #stopBarbieRelease e #NoBarbenheimer. L’account giapponese del film Barbie ha persino commentato che l’account principale del film, gestito dalla Warner Bros., stesse generando dei post «estremamente deplorevoli», chiedendo pubblicamente ai propri colleghi di correre ai ripari.
E le scuse di Warner Bros. sono prontamente arrivate. «Siamo rammaricati per ciò che è accaduto recentemente sui social media. – recita una nota stampa ufficiale – Offriamo le nostre sincere scuse». Barbie uscirà nelle sale giapponesi l’11 agosto (due giorni dopo l’anniversario della bomba su Nagasaki), mentre Oppenheimer ancora non ha data di uscita.