Leonardo Pieraccioni dal 21 aprile grazie a 01 Distribution, torna al cinema con ‘Il sesso degli angeli‘ suo quattordicesimo film, in cui ancora una volta è attore, regista e sceneggiatore. Al suo fianco in questa commedia troviamo Sabrina Ferilli, Marcello Fonte, Massimo Ceccherini, Massimiliano Vado.
“Le idee certe volte arrivano in un modo strano e impensabile. Stavo scrivendo con lo sceneggiatore Filippo Bologna un altro film quando a un certo punto il mio produttore esecutivo mi ha chiesto notizie sulla stesura del copione. Gli ho risposto che il lavoro fatto fino ad allora poteva risultare divertente ma che l’idea di base non era poi così accattivante come poteva esserlo ad esempio quella di “un prete di provincia che ereditava un bordello in Svizzera!”. Ci siamo guardati in faccia sorpresi, abbiamo fatto una pausa e abbiamo subito convenuto che sarebbe stato interessante trasferire in un film quello spunto che avevo buttato lì per caso.”
Leonardo Pieraccioni – nel pressbook
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Così è nata l’idea per questa nuova pellicola che ha portato Pieraccioni a documentarsi in modo approfondito, incontrando il proprietario di diversi bordelli in Svizzera, e scoprire le storie di alcune ragazze che fanno il mestiere più antico del mondo.
“Certe ragazze si prostituiscono per mettere soldi da parte e fare poi qualcosa di diverso mentre altre si dedicano senza difficoltà al mestiere più antico del mondo perché si tratta di un istinto con cui convivono naturalmente e senza traumi. Ha poi aggiunto che la tendenza ad innamorarsi delle escort, riguarda almeno l’80 % dei clienti che le vorrebbero sposare e spesso regalano alle ragazze delle grandi torte, fatte in casa dalle madri, e che poi vengono puntualmente girate a lui.”
Leonardo Pieraccioni
Le rocambolesche avventure di Don Simone
Il sesso degli angeli, di cui vi mostriamo una clip in esclusiva, racconta la storia di Don Simone (Pieraccioni) un prete di frontiera con una chiesetta sempre in difficoltà e che i ragazzi ignorano preferendogli lo stare insieme dei social. Ma ecco che nella vita di Don Simone arriva una svolta: un eccentrico zio gli ha lasciato in eredità un’avviatissima attività in Svizzera che potrà risollevare le sorti economiche del suo oratorio sempre deserto! Ma arrivato a Lugano il nostro prete scopre di aver ereditato… un bordello!
“E’ una storia incentrata sul dubbio e sulla redenzione: fin da quando ho iniziato a scrivere i miei primi film insieme a Giovanni Veronesi ci siamo subito ripromessi di attribuire dei dubbi ad ogni mio personaggio che immaginavamo a seconda dell’età che aveva: a 30 anni venivo travolto dall’Amore e a 40 ero un Peter Pan che nonostante la sua età non voleva mollare la sua posizione in campo sentimentale, come ad esempio ne “Il paradiso all’improvviso” oppure pensa a “Ti amo in tutte le lingue del mondo” dove ero alle prese con le pene di amore di un uomo lasciato dalla sua donna. Seguendo questa logica a 50 anni ho iniziato a raccontare i rapporti con una figlia (come è avvenuto in “Se son rose”) e i primi veri bilanci in cui ci si chiede se nella vita si sono fatte o meno le cose che si sarebbero dovute fare. Per “Il sesso degli angeli” la figura di un prete ci sembrava la più adatta per un dubbio supremo: don Simone è sempre stato un buon sacerdote fermo nelle sue convinzioni e nella sua fede oppure no? Questa fede che lo ha accompagnato in tanti anni c’è ancora oppure è finita? Quando arriva nel bordello svizzero si suppone che i punti interrogativi si debbano sciogliere tutti..”.
Leonardo Pieraccioni
Crediti foto@01 Distribution