Intervista ad Olivier Assayas regista di Personal Shopper: ‘Kristen Stewart è l’attrice che ho sempre cercato’
Dal 13 aprile arriverà nelle sale cinematografiche Personal Shopper, film diretto da Olivier Assayas e con protagonista Kristen Stewart. Abbiamo incontrato il regista in occasione del Festival del nuovo cinema francese Rendez – vous di Roma, e con lui abbiamo parlato del film e dello straordianrio rapporto che si è creato con la Stewart.
Come spesso accade, Personal Shopper nasce dall’idea di un personaggio attorno al quale il regista ha poi sviluppato la storia.
“Mi interessava l’idea di una giovane donna, straniera a Parigi che fosse definita dalla tensione tra il suo lavoro (che non le piace, non le da soddisfazione) e le sfide della sua immaginazione, i suoi fantasmi, i suoi sogni. Trovo che fosse un modo per parlare di qualcosa di universale. Tutti abbiamo da una parte un lavoro e dall’altra delle aspirazioni, dei desideri. Volevo raccontare la ricerca di identità di una giovane donna in un momento di crisi personale.”
In Personal Shopper, Olivier Assayas torna a dirigere Kristen Stewart dopo la precedente collaborazione nel film Sils Maria.
“Il personaggio che Kristen interpreta in Personal Shopper- ci spiega Assayas – è un po’ la continuazione del personaggio di Valentine di Sils Maria. Mi rendo solo ora conto di quanto l’incontro con Kristen sia stato importante per me. Lavorando con lei mi sono reso conto che è un’attrice unica perché è più di un’attrice è un’artista. E poi c’è una connessione intima tra noi, un po’ misteriosa perché siamo di età e generazione molto diverse. Ma penso che abbiamo un modo molto simile di relazionarci al cinema, fatto di istinto di improvvisazione e allo stesso tempo di coscienza di come controllare questa improvvisazione. Ho l’impressione di aver trovato in Kristen l’attrice che ho sempre cercato. Un’attrice con cui ho avuto un’esperienza simile è stata Asia Argento. Asia è per molti aspetti simile a Kristen.”
Personal Shopper è un film che parala di spiriti, di spiritismo ma anche di lutto e di emancipazione femminile. Un film complesso e difficile da realizzare, sia per una questione di budget, che per una questione emmotiva. Soprattutto per la Stewart. “E’ un film che ha delle situazioni difficili, dolorose. Era fisicamente complesso per Kristen e per anche per tutti quelli che erano sul set” ha detto il regista.
E anche la Stewart in un’intervista ha sottolineto quanto sia stato difficile per lei questo ruolo, e quanto sia stata fortunata ad avere un gruppo di lavoro così affettuoso che le ha permesso di non rimanere ‘schiacciata’ dal suo personaggio. Maureen infatti è una donna molto sola, completamente isolata e triste.
“E’ stato molto impegnativo interpretare il personaggio. – Si legge nel press book nell’interivsta di Kristen Stewart – Anche quando interpretavo scene con altri personaggi non potevo mai avere un vero rapporto con loro. Era come se fossero tutti fantasmi. Questa situazione mi ha fatto sprofondare in uno stato di angoscia. Ringrazio di essere stata sempre circondata da persone che mi amano e che non mi hanno fatto mai sentire sola. Se l’atmosfera duarnte le riprese non fosse stata così positiva e amichevole, sarei uscita devastata da questa esperienza.”
Vi lasciamo all’intervista con Olivier Assayas ricordandovi che il film Personal Shopper è nelle sale cinematografiche dal 13 aprile.
Olivier Assayas, regista di Personal Shopper: sinossi del film
Maureen (Kristen Stewart) è una giovane donna americana che vive a Parigi e lavora come personal shopper. Con un budget stratosferico a disposizione, ha l’incarico di scegliere i vestiti ideali per una star molto esigente di nome Kyra. Ma Maureen ha anche il dono di comunicare con gli spiriti. Cercherà un contatto con l’aldilà per salutare suo fratello gemello scomparso da poco e riappacificarsi con la sua perdita. Inizierà a ricevere messaggi ambigui da un mittente sconosciuto ed entrerà in contatto con una presenza. Ma sarà veramente suo fratello Lewis?